Alcuni iscritti del Pd senese: “Il Partito democratico cambi passo”

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Un documento che chiede un cambio di passo al PD provinciale, per “superare i personalismi, e tornare a progettare in modo serio, aperto e condiviso il futuro del territorio senese”. E’ questa la sintesi di quanto scritto da “una nuova generazione di giovani amministratori, di segretari di circolo e di unioni comunali, semplici volontari e militanti del PD che hanno votato in maniera trasversale allo scorso congresso, ed indirizzato all’Assemblea ed al segretario provinciale Guicciardini. Un documento critico ma aperto al contributo di tutti coloro che vi si riconoscono e su cui non sarà chiesto nessun voto proprio perché vuole essere un elemento di riflessione e di confronto e non di ulteriore divisione”.

Siamo – si legge nel documento – davanti ad un bivio: o il PD in provincia di Siena cambia davvero e torna a mettersi in sintonia con la gente senza svendersi al qualunquismo e dimostrando di saper governare i processi complessi che ci circondano, oppure è destinato ad un declino rapido ed inesorabile. Gli errori del passato e quelli del presente richiedono un cambio di marcia. Noi vogliamo fornire uno spunto di riflessione all’assemblea e al Segretario provinciale, non con una “delega in bianco”, ma perché si giunga all’apertura di una nuova stagione politica. Un documento per costruire, non per distruggere”.

C’è bisogno di metodi più trasparenti e di un maggiore coinvolgimento delle migliori energie presenti sul territorio – è scritto nel testo -, così come c’è bisogno di una linea politica chiara del partito e del coraggio di compiere scelte nette. Non servono atteggiamenti leaderistici esasperati né è utile ricercare il consenso quotidiano senza una strategia di lungo termine condivisa. Non siamo l’ennesima corrente, ma una generazione di persone autonome che vive con disagio le dinamiche interne al PD senese, non più disposta a perder tempo dietro ai destini personali dei leader di turno, ma che vuole contribuire con urgenza a definire assieme il “dove si vuole andare”, dando corpo alle parole innovazione, rinnovamento e merito che non sono proprietà esclusiva di nessuno”.

E’ fondamentale – concludono i firmatari – riscoprire il senso di comunità che è stato smarrito alla luce anche dei gravi errori del passato e del presente e che oggi può essere recuperato solamente attraverso una nuova stagione: in cui si parli di più di quello che ci aspetta e di meno delle singole persone, di più dei progetti e di meno di carriere, di più delle nostre terre e dei senesi e di meno dei destini personali. Il PD senese torni a concentrarsi sui temi della sanità, del lavoro e del modello di sviluppo, delle infrastrutture, delle politiche fiscali, dei servizi pubblici locali e di tutti quelle partite su cui, da territorio di riferimento in Toscana, oggi rischiamo invece di essere tenuti ai margini. Dobbiamo tornare ad essere un esempio positivo e costruire un futuro che riaffermi il ruolo di Siena in Toscana, convinti che ci siano sempre due scelte nella vita politica: accettare le condizioni in cui si vive od assumersi le responsabilità di cambiarle”.

Nomi dei sottoscrittori

Alessio Banini, Alessandro Barni, Nicola Berti, Emiliano Bravi, David Bussagli, Agnese Carletti, Mirco Del Buono, Cesare Francini, Filippo Lambardi, Francesco Landi, Andrea Marrucci, Alberto Millacci, Paolo Morelli, Claudio Niccolini, Mattia Nocchi, Maurizio Pelosi, Alessio Pianigiani, Luca Rossi, Alberto Taccioli, Andrea Valenti.