Albalisa Sampieri: “Porto in consiglio comunale la mia esperienza nel femminismo”

di Gennaro Groppa

Albalisa Sampieri

Albalisa Sampieri

“Accetto, con un po’ di dubbi iniziali. Nell’autunno della mia vita inizio questa esperienza amministrativa”. E’ contenta, Albalisa Sampieri. Lei si definisce una “neofita dell’amministrazione”, ma in realtà alle spalle ha un bagaglio di decenni trascorsi a battagliare nel movimento femminista. “Entrerò in consiglio in maniera umile – dice – e credo che sarà divertente. Parlo di divertimento per incoraggiarmi, so bene che la città sta attraversando una fase durissima. Ci sarà da lavorare molto e bene”.
Sampieri, quali obiettivi si porrà al momento del suo ingresso in consiglio comunale?
“Il mio impegno nel movimento delle donne è il bagaglio con il quale mi presento. Le questioni della violenza sulle donne e della discriminazione di genere mi stanno molto a cuore: sono temi di attualità e riguardano anche il nostro territorio. C’è un tavolo operativo, io mi sento e spero di poter portare un valore aggiunto”.

Albalisa Sampieri negli anni '70

Albalisa Sampieri negli anni ’70

Che giudizio dà dell’operato della maggioranza fino ad oggi?
“Io posso dare un giudizio da cittadina. Credo che gli sforzi fatti per cambiare la città non abbiano dato ancora i giusti frutti, ma so bene anche grazie alla mia esperienza nel femminismo che per tutto ci vogliono tempo e pazienza”.
Lei come vede la Siena di oggi?
“Io vedo una città in cassa integrazione, senza più il sostegno del Monte dei Paschi. Credo però che i numeri per rialzarci ci siano. E’ una partita aperta, serve grande responsabilità e credo che sarà fondamentale una collaborazione con le minoranze per poter veramente arrivare al bene comune”.

(dal Corriere di Siena)