Agnorelli: “Dalla Regione garanzie sullo sviluppo economico di Casa del Corto”

Piancastagnaio

Un nuovo patto di sviluppo territoriale per l’intera area di Casa del Corto; il passaggio gestionale del termodotto dall’Enel al Comune di Piancastagnaio e soluzioni ai problemi urbanistici. Sono stati questi alcuni dei temi dell’incontro che si è tenuto ieri presso la Regione Toscana tra la giunta e i gruppi consiliari di Piancastagnaio e l’assessore regionale alle attività produttive e al lavoro, Gianfranco Simoncini. “E’ stato un incontro positivo – commenta il sindaco Fabrizio Agnorelli – perché abbiamo impostato un percorso sulle concrete potenzialità di un’area strategica come quella di Casa del Corto dove il calore può e deve creare occupazione. Rimane una forte preoccupazione e una grande attenzione verso Floramiata e le problematiche dei dipendenti e la possibilità, importante ma ancora irrealizzata, di avere un piano industriale propedeutico alla costituzione di un distretto agroindustriale e florovivaistico”.

 

Floramiata.“Floramiata Servizi – spiega il primo cittadino – ha accumulato, in pochi mesi, pesanti debiti, il mancato pagamento di alcune mensilità ai dipendenti e non ha attuato il piano di consolidamento concordato. E’ quindi evidente perché crediamo che il maggiore azionista dell’azienda non possa essere l’attore della soluzione del disastro economico e finanziario. Abbiamo invitato l’assessore Simoncini a farsi portavoce presso la giunta regionale affinchè venga attivata il prima possibile per Floramiata, la procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi perché c’è bisogno di una soluzione credibile e trasparente che tenga conto delle risorse presenti in Amiata anche e soprattutto per garantire il radicamento dell’azienda sul territorio. Soluzioni che speriamo vengano adottate domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani, venerdì 19 ottobre a Firenze, durante il tavolo di lavoro tra le amministrazioni e l’azienda”.

 

Termodotto comunale. “Il destino di Floramiata – continua Agnorelli – si lega anche a quello del termodotto comunale, essendo l’azienda, l’unica utilizzatrice del calore geotermico. Grazie al protocollo sottoscritto con la Regione e l’Enel, il nostro Comune ha ottenuto la proprietà dell’impianto che nel prossimo futuro potrà essere in condizione di soddisfare anche i nuovi bisogni di sviluppo dell’area artigianale di Casa del Corto. Siamo però bloccati dall’incertezza sulle modalità di gestione e abbiamo chiesto alla Regione, tramite l’avvocatura e i suoi funzionari, di trovare una soluzione a tale problema burocratico”.

 

Patto di sviluppo territoriale.“La gestione pubblica del termodotto – conclude il sindaco – potrà consentire un forte sviluppo produttivo dell’area attraverso la piena utilizzazione del calore proveniente da fonte geotermico che si sta rivelando sempre più competitivo in conseguenza dell’incremento inarrestabile del prezzo degli idrocarburi. E’ necessario però, sciogliere alcuni nodi urbanistici, infrastrutturali e di sostegno alle imprese che, fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, hanno impedito il decollo produttivo dell’area di Casa del Corto. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto dalla Regione Toscana l’impegno nel costituire un nuovo patto territoriale di sviluppo che mobiliti risorse e incentivi finanziari regionali, nazionali e comunitari finalizzati all’uso delle fonti energetiche alternative. La stessa cronica crisi di Floramiata potrà trovare una soluzione tanto più solida e concreta se accanto alla più estesa azienda serricola del Paese, si potrà realizzare un vero e proprio distretto florovivaistico e agroindustriale in grado di garantire le indispensabili sinergie produttive e commerciali”.