Aggiornamento meteo: situazione sotto controllo

maltempo

Aggiornamento meteo. La situazione continua ad essere monitorata e sotto controllo da parte della Protezione civile e della Polizia Municipale anche in virtù della nuova allerta meteo diffusa in tarda mattinata dalla Sala operativa unificata permanente della Protezione civile regionale che estende lo stato di criticità moderata fino alla mezzanotte di domani, giovedì 29 novembre.
A Poggibonsi il livello dei corsi d’acqua sta calando. Il lavoro della Polizia Municipale, della Protezione Civile e del Consorzio di Bonifica prosegue. Nei passi a guado in località La Strolla e Castagneto (lungo strade provinciali), dove si erano create delle criticità, la situazione sta rientrando nella normalità. Restano invece alcune criticità in località Rocchetta lungo la strada di Pian dei Campi dove c’è ancora circa un metro di acqua sul guado. Sul luogo è ancora presente un gruppo di volontari della Protezione Civile per tenere sotto stretto controllo l’area.
La situazione resta comunque monitorata e resterà monitorata nel corso della notte.

Alle ore 17.30 di oggi, mercoledì 28 novembre, è stata aperta la Sala operativa della Protezione civile della Provincia di Siena, per monitorare le situazioni di maggiori criticità legate al maltempo e alle forti piogge che si sono abbattute dalla notte scorsa sul territorio senese. Allo stato attuale, le zone maggiormente interessate dalle conseguenze delle abbondanti precipitazioni sono la Valdichiana e la Val d’Orcia, mentre non destano particolari preoccupazioni i corsi d’acqua nelle aree della Valdelsa e del Chianti.

Le situazioni di maggiore criticità. La situazione più critica rimane quella di Montepulciano Stazione, dove il torrente Salarco ha rotto un argine a circa 800 metri a monte della rottura avvenuta in occasione della recente ondata di maltempo. Sul posto sono intervenuti subito i tecnici di Provincia di Arezzo, Unione dei Comuni e Comune di Montepulciano. Sono tutt’ora in corsa gli interventi di ripristino dell’argine, che andranno avanti per tutta la notte. Per limitare il rischio che le acque raggiungessero il centro abitato, è stato chiuso anche un sottopassaggio ferroviario vicino al torrente.

In Valdorcia, ha ceduto il ponte sul fiume Orcia sulla Sp 18 tra Gallina e Pienza, chiusa in via cautelativa nella tarda mattina di oggi. Il tratto stradale è interdetto al traffico con apposita segnaletica. Nella zona di Buonconvento, sono stati chiusi due ponti, sulla Sp34 Buonconvento-Bibbiano e sulla Sp103 Bibbiano-Montalcino. Rimangono sotto costante osservazione il fiume Paglia, all’altezza della zona industriale di Radicofani, e il torrente Montelungo, vicino all’abitato di Chiusi Scalo.

In Valdelsa, il livello del fiume Elsa è sotto controllo e viene costantemente monitorato insieme ad altri torrenti nel sud della provincia. Rimangono valide le chiusure della Sp 76 a Castellina in Chianti, dove questa mattina è franato un muro di sostegno ed è stata parzialmente chiusa con transito ridotto a metà carreggiata, e della Sp 130 di Castagnoli, in località La Strolla – tra Castellina in Chianti e Poggibonsi – chiusa a causa dell’esondazione del fiume sulla carreggiata.

Ultimi aggiornamenti sulla situazione del reticolo idrografico della Toscana Centrale. Discendono i livelli di quasi tutti i corsi d’acqua, le opere idrauliche funzionano ma sono previste ancora nuove piogge. Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale sta continuando a seguire l’evolversi delle condizioni idrogeologiche dei corsi d’acqua principali sul territorio di propria competenza.

Le principali novità rispetto alle condizioni delle ore 13 riguardano il torrente Greve, sorvegliato speciale dopo il picco idrometrico di ieri sera e la tenuta del muro di sponda che lo divide dal centro del capoluogo. Dopo che nella notte il livello era sensibilmente disceso, le piogge di oggi hanno nuovamente gonfiato l’alveo, tanto da interessare, seppu solo modestamente, anche le altre casse di espansione presenti più a valle, tra Greve e i Falciani, in gestione al Consorzio.

Sul torrente Ema continua a funzionare bene il sistema di Capannuccia. Su questa opera il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale aveva realizzato circa un anno fa una “briglia a bocca tarata”, una sezione trasversale al torrente per il controllo delle portate defluenti verso valle e per la creazione a monte di una nuova area di laminazione denominata “Cassa di Poggio Cipressi”. In quell’occasione, per incrementare l’efficienza del complesso di opere idrauliche presenti era stato adeguato sia un tratto dell’argine della cassa di espansione di Capannuccia (settore di monte), sia lo sfioratore di cattura, oltre ad aver innalzata la quota del piano stradale della strada di Castel Ruggero e ricostruito il Ponte dei Mattioli sul Borro delle Macchie.

Sembra trovare conferma fino ad ora anche la strategia di gestione messa in atto da tempo sul torrente Pesa: oltre ad aver riempito la cassa di espansione di Montecchio, la Pesa sta continuamente e naturalmente “spanciando” andando ad interessare le golene, le pertinenze fluviali e ampi tratti del Percorso della Pesa, realizzato proprio con questo obiettivo primario. Il Percorso, solitamente utilizzato dal Consorzio per eseguire le manutenzioni e dalla popolazione locale durante il tempo libero, è servito in realtà per una fondamentale operazione di demanializzazione e di riqualificazione fluviale. Un torrente capace di allargarsi liberamente senza creare danni o interessare aree private produce un rischio idraulico via via sempre minore a valle. E’ fondamentale ricordare che in queste occasioni è assolutamente sconsigliato il passaggio e la sosta sia lungo il Percorso della Pesa, così come in generale lungo le sponde o gli attraversamenti dei corsi d’acqua.

Ancora alta l’attenzione anche sul bacino dell’Elsa e dei suoi affluenti, senza che si siano registrati finora problemi rilevanti. Il livello del fiume sta ora discendendo nell’Alta Val d’Elsa mentre l’ondata di piena sta transitando più a valle portando le acque, in alcuni casi, sopra il primo livello di guardia.

Su un terreno e nei corsi d’acqua già carichi di acqua, eventuali prossime piogge potrebbero aggravare rapidamente la situazione da un punto di vista idrogeologico. I tecnici del Consorzio continuano la vigilanza sulle opere idrauliche, pronti ad intervenire per garantirne il funzionamento se necessario.