A Torrita di Siena è il giorno del palio dei somari

palio di Torrita sbandieratori mattina somari palio 2013 porta nova esulta somari rep 2013 corteo somari rep 2013 corteo storico somari rep 2013 finale somari rep 2013 last chance somari rep 2013 piazza somari rep 2013 portaapago portaasole somari rep 2013 somariFinalmente il grande giorno è arrivato! E anche se gli organizzatori del 57° Palio dei Somari di Torrita di Siena e tutti i contradaioli non possono fare a meno di guardare con una certa preoccupazione alla situazione meteorologica, purtroppo poco promettente, l’attenzione è ugualmente concentrata sul copione della manifestazione.

 

Gli ingredienti ci sono tutti, a cominciare dal rispetto e dalla profonda devozione dei torritesi verso S.Giuseppe, il patrono dei falegnami, in onore del quale proprio questa categoria di artigiani, allora prevalente nel territorio del comune, alla fine degli anni ’60 decise di organizzare una festa che riunisse il paese e al tempo stesso offrisse un’occasione di svago alla popolazione.

 

Le otto contrade  giungono preparatissime all’appuntamento, ciascuna con l’orgoglio di presentare il corteo storico più elegante, i migliori tamburini e sbandieratori, l’offerta gastronomica più invitante e soprattutto con la convinzione di poter puntare al successo, rappresentato dal panno dipinto dall’artista Daniele Righi Ricco.

 

Le speranze di vittoria sono affidate in parte al sorteggio, che distribuirà i somari provenienti da un allevamento di Roccastrada, in parte ai fantini: sul tufo si vedrà una sola novità assoluta, il versiliese Francesco Ferrari, per la Stazione. Giubbino inedito per Jonathan “Rafia” Guerri, che dopo una lunga militanza con Refenero, approda a Porta a Pago. A distanza di tre anni da un’apparizione nello “straordinario” del 2011 torna Roberto “Bacchino” Goracci, ovviamente per Le Fonti, la sua contrada, con cui ha vinto ben quattro volte, tutte nel primo decennio del terzo millennio. Confermati, infine, il sempre temibilissimo Andrea “Drago” Peruzzi (Cavone), Mirco “Trombino” Pieroni (Porta a Sole), Mirko “Baturlo” Ciancagli (Porta Gavina), Alessandro “Cobra” Guerrini, detentore degli ultimi due successi con Porta Nova, e Giacomo “Granocchia” Ciancagli per Refenero, la nonna del palio di Torrita, a secco di affermazioni dall’ormai remoto 1985.

 

Immutabile il programma di una lunga domenica dal ritmo intenso e in costante crescendo. Domenica mattina (23 marzo), già alle 9.00, le comparse delle contrade si presenteranno in Piazza Matteotti provenienti dai rispettivi territori, e alle 9.30 parteciperanno alla celebrazione della Messa nella chiesa delle S.S. Flora e Lucilla.

Al termine della celebrazione religiosa saranno i tamburini e sbandieratori, con la propria esibizione, a riempire la cittadella medievale di suoni e colori; poi, alle 11.45, partirà il corteo storico che rievocherà la vita del 1400, quando Torrita era saldamente fedele alla Repubblica Senese. La passeggiata si concluderà nella piazza del Gioco del pallone dove è allestito il campo di gara, ovvero l’anello di tufo che ospiterà la folle carriera a dorso di somaro circondato dalle ampie tribune per gli spettatori.

 

Quell’area diventerà l’unico scenario del programma pomeridiano: le contrade in corteo ed il drappellone vi accederanno dalle 15.30 e dalle 16.00 avrà inizio la competizione.

Quattro batterie ad eliminazione diretta (Porta a Sole – Refenero; Stazione – Porta a Pago; Le Fonti – Cavone e Porta Gavina – Porta Nova) designeranno altrettante sicure finaliste; la quinta contendente scaturirà dal repechage delle perdenti. E così in cinque, per quattro giri “a vita persa”, si giocheranno la vittoria. Impossibile il pronostico, sicura la previsione di quello che si verificherà dopo l’arrivo della finalissima, con un popolo impazzito per la gioia di aver conquistato il palio e follemente innamorato del fantino e del proprio somaro.