A Monteroni d’Arbia la mensa è dell’orto

Utilizzare prodotti locali per preparare i circa 90mila pasti che vengono consumati annualmente dagli studenti delle scuole comunali e statali di Monteroni d’Arbia così da assicurare la tracciabilità e la qualità dei prodotti serviti a tavola ed allo stesso tempo dare impulso alle aziende agricole del territorio. È questo il progetto di filiera corta “La mensa dell’orto” promosso dal Comune di Monteroni d’Arbia e diventato realtà fin dal primo giorno del nuovo anno scolastico, dopo l’affidamento del bando di gara europeo implementato da Arbia Servizi Srl all’azienda Camst.

 

Dal 12 settembre scorso sono stati preparati 6.700 pasti per la mensa scolastica comunale utilizzando 1.800 kg di prodotti, pari al 40%, realizzati e trasformati da aziende collocate entro i 70 chilometri dal comune di Monteroni d’Arbia. Si tratta di prodotti ortofrutticoli, formaggi e altri latticini, legumi e olio extravergine di oliva, tra i primi ingredienti ad essere stati reperiti sul territorio. Il percorso di sviluppo della nuova mensa a filiera corta, però, non si fermerà qui e verrà ulteriormente sviluppato nei prossimi due anni scolastici. Già dal settembre 2013, infatti, la soglia di prodotti agroalimentari dalla filiera locale utilizzati all’interno della mensa salirà al 50% per raggiungere la quota del 70% entro tre anni.

 

 

 

ll progetto, tra i primi di questo genere in Toscana e in Italia, è realizzato con il sostegno della Provincia di Siena e con il contributo della Regione Toscana, che ha riconosciuto un finanziamento di 30mila euro nell’ambito di un progetto regionale a favore della filiera corta.

 

 

 

“Questo progetto – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori – si inserisce come una buona pratica nel quadro delle politiche della Regione Toscana volte ad incentivare la filiera corta e l’uso di prodotti del territorio. La Regione ha puntato molto su questi obiettivi, destinando alle iniziative sulla filiera corta ben 925 mila euro in due anni, incentivando i Pif, i progetti integrati di filiera con due bandi da 25 milioni di euro ciascuno, sostenendo l’accordo fra le organizzazioni dei produttori e le imprese della ristorazione per la fornitura di prodotti toscani nelle mense pubbliche della Toscana, a cominciare da ospedali e scuole. Monteroni è in questo contesto un Comune virtuoso che ha colto lo spirito del nostro lavoro e questo è il risultato del buon lavoro fatto.”

 

 

 

“Siamo orgogliosi di aver concretizzato un progetto strategico molto importante e che coinvolge numerosi soggetti – spiega il sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini – a partire, innanzitutto, dai 600 bambini delle nostre scuole che potranno consumare ogni giorno pasti realizzati prevalentemente con ingredienti del nostro territorio. Ciò si traduce in livelli di sicurezza sempre più alti nella tracciabilità dei prodotti impiegati ma anche crescita della consapevolezza di ciò che si mangia, fin dall’età scolare. Inoltre, il progetto non graverà in nessun modo sui costi a carico delle famiglie ed potrà dare vita ad un virtuoso ritorno economico per le realtà agricole del territorio, “stimolate” dal progetto ad orientare le loro produzioni verso le nostre esigenze quotidiane”.

 

 

 

“Ridare centralità al cibo, alla sua qualità e alla tracciabilità – aggiunge l’assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Siena, Anna Maria Betti – è il miglior investimento per l’agricoltura e per la salute, sia nostra e dei nostri figli, che dell’ambiente in cui viviamo. Fare filiera corta significa tutto questo e l’iniziativa del Comune di Monteroni d’Arbia, con il coinvolgimento anche della Regione Toscana, è un altro risultato concreto del lavoro avviato da alcuni anni dalla Provincia di Siena con il progetto europeo Rururbal. E’ con questo spirito – continua Betti – che prodotti locali vengono utilizzati da tempo per preparare i pasti in diverse mense scolastiche, grazie ad altri progetti sostenuti dalla Provincia, come ‘Olio nelle Scuole’, che da tre anni porta olio di qualità prodotto localmente nelle mense scolastiche della provincia, o ‘Cibo senza valigia’, per educare i bambini e le loro famiglie a un’alimentazione sana e a basso impatto ambientale. L’obiettivo è quello di creare concrete e preziose opportunità per i nostri agricoltori, oltre a garantire maggiore sicurezza alimentare ai nostri bambini. ‘La mensa dell’orto’ è un’iniziativa importante, frutto di un bel lavoro di squadra fra le istituzioni che premia la determinazione del Comune di Monteroni d’Arbia, ponendolo come un modello per altre realtà, che, ci auguriamo, possano seguire presto l’esempio. Sarebbe molto importante sviluppare questo filone, se pensiamo che ogni anno nella nostra provincia vengono preparati oltre 2 milioni di pasti, con un fatturato potenziale per la filiera corta che potrebbe aggirarsi sui 10 milioni di euro”.

 

 

 

Il Gioco dell’Orto

 

Per ampliare la conoscenza delle nuove caratteristiche della mensa, il Comune di Monteroni d’Arbia ha studiato un progetto di comunicazione ad hoc che, nei prossimi giorni, porterà nelle case delle famiglie monteronesi una brochure descrittiva con le caratteristiche del servizio e un originale “Gioco dell’Orto”, realizzato dal grafico Andrea Pisano per insegnare ai più piccoli le caratteristiche della filiera corta giocando e divertendosi. Attraverso una grafica accattivante ed originale, i bambini potranno scoprire l’origine dei prodotti consumati a mensa giocando ad un rivisitato Gioco dell’Oca, mentre i genitori avranno a portata di mano il menù completo proposto ai loro figli durante tutto l’anno scolastico.

 

 

 

L’impegno della Provincia di Siena per la filiera corta. La Provincia di Siena investe da diversi anni in progetti di filiera corta per promuovere un sistema agroalimentare locale che punti su prodotti stagionali e genuini del territorio e riposizioni l’alimentazione al centro dello spazio di vita dei cittadini, con le sue funzioni non solo economiche, ma anche sociali, ambientali e culturali. Già nel 2003, la Provincia aveva commissionato uno studio sulle modalità di gestione delle mense scolastiche provinciali per avere un quadro del quantitativo dei pasti preparati e delle modalità di gestione del servizio. Un volume notevole – circa 2 milioni di pasti all’anno, per un valore stimato di attività pari a circa 10 milioni di euro, senza contare le mense delle case di riposo e degli ospedali – che rappresenta un’opportunità importante per le imprese agricole locali.

 

 

 

Per questo la Provincia, nell’ambito del progetto Terre di Siena Green, sta lavorando per offrire agli altri Comuni del territorio provinciale che vogliono intraprendere un percorso analogo a quello messo in atto dal Comune di Monteroni, gli strumenti amministrativi (schema di bando, procedure di gara ecc.) utili per facilitare il percorso teso a introdurre prodotti locali di filiera corta nelle mense scolastiche. Parallelamente, la Provincia sta lavorando per organizzare le imprese agricole, sostenendole in un percorso di revisione del proprio modello produttivo più orientato a soddisfare il mercato locale e ad affrontare i problemi organizzativi connessi alla distribuzione degli alimenti. Prosegue anche quest’anno, in collaborazione con i frantoi sociali che operano nel territorio provinciale, il progetto ‘Olio nelle Scuole’ per l’uso nelle mense scolastiche di olio certificato prodotto nel territorio. Negli ultimi tre anni sono stati consumati nelle mense comunali circa 15 mila litri di olio locale all’anno, con un intervento finanziario della provincia di circa 15 mila euro, garantendo ai nostri bambini un prodotto sano e dalle indiscusse proprietà salutistiche.