A Montepulciano un Capodanno tra fuochi in piazza e proteste

Capodanno Montepulciano

Notte di San Silvestro tra festeggiamenti ed impegno civile a Montepulciano. Il tradizionale veglione in Piazza Grande, giunto ormai alla 13.a edizione, non ha tradito le attese richiamando migliaia di persone che, dopo il brindisi di mezzanotte, hanno ballato fino a tarda ora o si sono trattenute nel quadrilatero rinascimentale, riscaldandosi al fuoco della grande catasta di legna che, all’alba del primo giorno del nuovo anno, era ancora rovente.

Ma l’arrivo del 2012 è stato salutato in altri due poli, inconsueti per la nottata di festeggiamenti. I 78 dipendenti in cassa integrazione dell’azienda di prefabbricati RDB, che rischiano di perdere il lavoro a causa della chiusura dello stabilimento di Montepulciano Stazione, si sono riuniti per il “cenone” con i familiari presso il presidio permanente che, dal 10 ottobre scorso, è stato installato davanti ai cancelli.

Altro inusuale brindisi al Palazzo di Giustizia, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Montepulciano, che, augurando lunga vita al Tribunale (a rischio chiusura), hanno richiamato l’attenzione sulla delicata situazione.

In Piazza Grande il grande protagonista è stato proprio l’enorme falò che caratterizza la festa, inaugurata per l’ingresso nel terzo millennio. La catasta offerta dal Comune, di proporzioni maggiori rispetto a quelle degli anni precedenti, ha illuminato e riscaldato la piazza fino all’alba.

All’ottimo risultato della serata hanno contribuito anche le condizioni meteo favorevoli con temperatura non troppo rigida e assenza di vento.

Capodanno Montepulciano - protesta in tribunale

Soddisfatti gli organizzatori della Pro Loco, come riferisce il Presidente Daniele Santoni, “sia per le presenze, con numerosissimi turisti, sia per la qualità della musica eseguita dal vivo dal Trio Martina Ley, capace di coinvolgere festaioli di tutte le età”. “Ringrazio i ragazzi della Pro Loco – prosegue Santoni –, soprattutto Serena, Andrea e Luca, che hanno gestito il banco dei brindisi e delle consumazioni; il Presidente della Strada del Vino Nobile, Doriano Bui, che con la sua esperienza ci ha guidato nell’organizzazione; il Comune; la Vecchia Cantina, il Consorzio del Vino Nobile, l’Azienda Fanetti e i tanti esercenti e commercianti che hanno contributo al rinfresco, e, infine, i numerosissimi turisti che si sono sorpresi della gratuità delle consumazioni e che ci hanno in qualche modo ricompensato regalandoci uno spettacolo pirotecnico d’eccezione”.

Dopo il veglione, al quale è intervenuto anche il Sindaco Andrea Rossi, la nottata a Montepulciano è trascorsa tranquilla e fino all’ora di pranzo del 1 gennaio le strade erano pressoché deserte.

La lunga “tirata” verso la mezzanotte al presidio dei lavoratori della RDB è iniziata nel pomeriggio con l’arrivo a Montepulciano Stazione di una folta delegazione della CGIL di Siena che ha portato doni e solidarietà. Come preannunciato, del gruppo ha fatto parte il segretario generale della CGIL Toscana Alessio Gramolati, accompagnato dal segretario provinciale Claudio Guggiari, dalla componente della segreteria Luisella Brivio, dal segretario generale dello SPI provinciale Franco Caselli e dal segretario generale FILLEA provinciale Fabio Seggiani. Ad accoglierli Gianluca Scartoni, funzionario della FILLEA CGIL, responsabile di zona, insieme ad un gruppo di lavoratori che, con i propri familiari, ha deciso di festeggiare la fine dell’anno nella tenda e nella roulotte che sono diventate ormai il simbolo di questa drammatica situazione.

E’ iniziata invece intorno alle 23.00 (ed è andata avanti per alcune ore) la manifestazione inscenata davanti al Palazzo di Giustizia dagli Avvocati dell’Ordine di Montepulciano che hanno voluto esprimere, attraverso un brindisi un po’ provocatorio, le preoccupazioni e la contrarietà della categoria alla soppressione del Tribunale.”Lunga vita al Tribunale” ha declamato, levando il calice, l’Avv. Paolo Tiezzi Maestri, presidente dell’Ordine, imitato da tanti colleghi che, come lui, hanno indossato la toga per sottolineare la propria fedeltà alla professione ma anche l’ufficialità del momento.

Alla dimostrazione, che ha incuriosito e richiamato le colonne di turisti che percorrevano il corso in direzione Piazza Grande (o di ritorno dal veglione), si sono uniti il vice-Sindaco di Montepulciano Luciano Garosi, in rappresentanza dell’intera Amministrazione, ed il Vescovo Mons. Rodolfo Cetoloni, accompagnato dal parroco vicario, Don Domenico Zafarana.

Sui manifesti affissi sulla facciata dell’ex-Collegio Vescovile, le ragioni della protesta degli avvocati. “Presidiamo questa istituzione che funziona e rischia di sparire per un colpo di penna voluto dai signori dei tagli lineari” recitava un cartello. “Non esistono riforme positive a costo zero: siamo pronti a collaborare per dimostrare che questo ed altri piccoli Tribunali possono essere meglio utilizzati ma non soppressi. La semplice chiusura porta solo il caos nell’amministrazione della Giustizia. Dove sono gli spazi per portare tutto a Siena? Non si comprendono i maggiori costi necessari per simili operazioni?”. I togati non hanno risparmiato il mondo dell’informazione rivolgendosi al Sole – 24 Ore che sostiene la tesi della soppressione dei piccoli tribunali: “Per gli economisti del Sole-24 Ore” era scritto su un altro manifesto. “Giustizia = tutela dei diritti. Non si garantiscono i diritti allontanando i tribunali dai cittadini. E poi neanche si risparmiano i soldi, si producono costi!”.

La singolare manifestazione ha richiamato anche l’attenzione della RAI Toscana che, in un servizio andato in onda nei TG regionali del primo dell’anno, ha rilanciato le immagini realizzate a Montepulciano.

E, a proposito della costante presenza del territorio sulle principali reti televisive, da segnalare che anche il nuovo anno inizia nel segno dell’informazione: infatti lunedì 2 gennaio alle ore 18.15, nella rubrica del TG2 “Sì, viaggiare”, andrà in onda un servizio sul “Sistema Montepulciano” ovvero sul circolo virtuoso che collega cultura, turismo ed economia.