A Montepulciano prosegue la mostra dell’artista cinese Xu Hong Fei

Continua a mietere consensi la mostra itinerante di Xu Hong Fei giunta dalla Cina e inaugurata con successo un paio di settimane fa, alla presenza di un cospicuo pubblico e delle istituzioni di Montepulciano.

Lo scultore cinese espone 16 opere di piccole dimensioni nella Fortezza e 5 grandi in Piazza Grande, quotidianamente immortalate negli scatti fotografici dei turisti.

Le realizzazioni del Maestro, rettore dell’Accademia di Scultura di Canton, incuriosiscono e divertono i visitatori, colpiti dalle forme opulente delle donne, suoi soggetti preferiti, ma anche dalle pose agili e leggiadre.

Dopo Pechino, Sidney e Zafferana Etnea in Sicilia, adesso è Montepulciano la cornice per le sculture di Hong Fei. Due nomi non casuali quelli della tappa italiana, se si considerano l’ammirazione dell’artista asiatico per la cultura del vino e il suo ruolo d’imprenditore associato ad un import-export cinese.

In occasione dell’inaugurazione, il Sindaco Andrea Rossi ed il Presidente del Consorzio del Vino Nobile Andrea Natalini hanno sottolineato l’importanza non solo culturale di questo evento: con la mostra di Xu si avvia infatti un progetto di collaborazione tra Montepulciano e la città di Canton (con 13 milioni di abitanti, la terza della Cina) che il 6 novembre, porterà i produttori associati di Nobile ad essere protagonisti di un workshop esclusivo ambientato al secondo piano dell’edificio che il Maestro utilizza come atelier e laboratorio.

Il progetto offre a Montepulciano una straordinaria visibilità presso il pubblico cinese, considerato una risorsa fondamentale per l’industria turistica dei prossimi anni. A rilanciare l’immagine di Montepulciano saranno i venti giornalisti, appositamente venuti dalla Cina al seguito dell’artista, molto celebre in patria, rimasti affascinati dalla Fortezza, da Piazza Grande e dalle evoluzioni offerte dagli sbandieratori e tamburini del Bravìo delle Botti.

Particolarmente apprezzati dagli ospiti l’interno del Duomo, la scenografica Cantina Redi, gli antichi documenti d’archivio sulla storia comunale, i tesori del Museo, le collezioni cinesi della Biblioteca. Le innumerevoli foto e riprese nel centro storico arricchiranno i reportage che saranno trasmessi da alcune emittenti televisive e pubblicati su giornali che raggiungono tirature di anche 15 milioni di copie!

Assieme alle statue il maestro Hongfei ha spedito pubblicazioni delle mostre precedenti e un catalogo predisposto appositamente per l’Italia, insieme a tanti gadget e shopper confezionate in tessuto jeans foderato, con ricamata sopra la sua effige a colori. C’è anche un distintivo con il suo profilo che ricorda quello di Mao Tse Tung. Tutto a sue spese, o del Dipartimento di propaganda del Partito comunista cinese di Canton (attenuato in “Dipartimento di comunicazione” nel catalogo italiano) che figura tra i patrocinatori. In ricordo dell’incontro, Xu Hong Fei ha donato al Comune di Montepulciano una delle sue realizzazioni.

Gli italiani, in questi tempi di crisi e ristrettezze dei bilanci destinati all’arte e alla cultura, non possono che restare sorpresi da tanta profusione di mezzi.

E queste arrotondate donne materne veicolano un messaggio rassicurante nel mondo: una Cina tenera e scherzosa, che non ha niente di minaccioso.

Insomma, l’artista è un buon messaggero del soft power e del “sogno cinese” della nuova dirigenza.

La mostra, che è stata visitata anche dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, rimarrà aperta fino al 24 settembre, in contemporanea con quella di Giorgio de Chirico, con orario continuato 10.00 – 22.00, il lunedì dalle 16.00 alle 22.00. L’ingresso è gratuito.