A Montefollonico degustazioni, mercatini, presentazione di libri e il nuovo museo: è “Lo gradireste un goccio di vinsanto?”

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A Montefollonico è in pieno svolgimento la manifestazione enogastronomica “Lo  gradireste un goccio di vinsanto?”. Offrire il vinsanto, trattandosi di un  prodotto davvero prezioso, è uno dei gesti più antichi dell’ospitalità  toscana ed ancora oggi offrirlo agli amici è una tradizione assolutamente viva. Il vinsanto è una produzione enologica caratteristica della zona di  Montefollonico che gode di un rinominato e moderno impianto di vitigni ed è  per questo motivo che questo luogo è noto come “il borgo del Vin Santo”. Nella zona ci sono molti produttori che si dedicano, con grande attenzione, alla salvaguardia della tradizione di questo prodotto che non è solo da commercializzare e da promuovere, ma da tutelare, in quanto espressione di  un sentimento di attaccamento ad antiche tradizioni e valori.

“Da undici anni – afferma il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi – il nostro bellissimo borgo che è bandiera arancione mette in mostra la bellezza  del territorio e del suo centro storico facendo al contempo scoprire ai  visitatori la bontà e la straordinarietà del vinsanto. Questa è l’undicesima  edizione, con il Comune che partecipa con piena forza e con le tre  associazioni montanine, il Centro culturale, il Centro polivalente e l’Associazione La Montanina, in primissima fila e che danno sfoggio di tutte  le loro qualità.

Il primo cittadino ricorda poi anche la nascita della  manifestazione: “L’idea – dice – nacque da un gruppo di abitanti di Montefollonico che si resero conto in quante abitazioni fosse presente un  vinsanto di produzione propria. Da lì partì l’idea di valorizzare questo prodotto. Fu contattata l’amministrazione comunale dell’epoca, guidata da  Giordano Santoni, che abbracciò in pieno l’idea. Nel corso degli anni la festa è sempre cresciuta e si è migliorata, fino a diventare un vero e  proprio punto di riferimento ed appuntamento molto atteso da tutti gli  abitanti della Valdichiana e non solo nel periodo prenatalizio”. Una festa capace quindi di richiamare oltre un migliaio di visitatori: “Quest’anno – afferma il sindaco – puntiamo a mantenere i numeri di presenze delle passate edizioni e perché no, magari anche a migliorarli. Il nostro territorio continua ad essere un luogo assolutamente vivo, voglio ricordare  ad esempio il lavoro che sta realizzando il Centro Turistico Acli con un numero importante di visitatori che ogni fine settimana arrivano a visitare il territorio, acquistando anche prodotti locali. Questa mattina, domenica, inaugureremo anche un nuovo museo a Montefollonico, con reperti ritrovati al Conventaccio: i visitatori potranno quindi vedere anche queste undici opere  d’arte che verranno esposte nel migliore dei modi”. L’apertura del museo sarà solo uno degli appuntamenti legati alla Festa del vinsanto.

Venerdì pomeriggio al teatro Bruno Vitolo di Montefollonico è stata presentata la nuova stagione teatrale. Poi due presentazioni di libri. Ieri alle 10,30 alla chiesa di San Leonardo è stato presentato il libro “Diario di guerra ‘15-‘18 –  Sergente Zadi Giuseppe di Montefollonico”, mentre alle ore 16 al ristorante “La Costa” ecco il testo intitolato “I vecchi andrebbero ammazzati da piccini: problemi di uno scrittore di gialli seriale” con Marco Malvaldi e l’ex segretario del Partito dei Comunisti italiani (fu anche ministro di Grazia e Giustizia nel governo D’Alema) Oliviero Diliberto.

Domenica 7 dicembre  alle ore 12 nell’oratorio di Santa Caterina d’Alessandria è stata inaugurata l’esposizione “I tesori del Conventaccio. Reperti romanici provenienti dall’abbazia di Santa Maria a Follonica”. La mostra, realizzata con reperti rinvenuti nel territorio, resterà aperta per tutto il periodo delle festività natalizie. La serata si concluderà a teatro con il musical Natale in varietà a cura della Compagnia teatro giovani.

Nel borgo e nei locali preposti degustazioni di vinsanto, mercatini e possibilità di mangiare ed acquistare tanti altri prodotti tipici locali anche di filiera corta.

Lunedì 8 dicembre alle ore 10,30 il concerto di Santa Cecilia eseguito dalla banda Guido Monaco la Samba e nel pomeriggio le premiazioni del concorso fotografico organizzato dall’Ads Montanina e del miglior vinsanto. Perché questa manifestazione, oltre ad essere una festa, è anche un vero e proprio concorso, al termine del quale una giuria valuterà e premierà il miglior vinsanto fatto in casa.