A Castelnuovo per le famiglie contributi fino a 196 euro per le spese scolastiche

Annalisa Giovani

Un bando per sostenere le spese sostenute dalle famiglie con figli che frequentano la scuola primarie o secondaria di primo o secondo grado. E’ questo, in estrema sintesi, il Pacchetto scuola proposto dal Comune di Castelnuovo Berardenga e rivolto ai nuclei familiari con Isee non superiore ai 15 mila euro. Il bando resterà aperto fino 31 ottobre e può essere consultato sul sito www.comune.castelnuovo-berardenga.si.it alla sezione Bandi e concorsi.

 

A chi si rivolge il bando. Tra le condizioni di partecipazione al bando ci sono: l’obbligo che i ragazzi non abbiano più di 20 anni e che presentino un Cv scolastico meritevole. Il contributo è finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica (libri scolastici, altro materiale didattico e servizi scolastici) e varia sia in base all’ordine e al grado della scuola che alla classe frequentata: si va da un minimo di 84 euro per le scuole primarie fino a un massimo di 196 euro per gli studenti che frequentano la I classe della scuola secondaria di secondo grado.

 

 

 

“Il Pacchetto scuola – commenta l’assessore all’istruzione del Comune di Castelnuovo Berardenga, Annalisa Giovani – è stato pensato per sostenere le famiglie, evitando che i figli siano costretti ad abbandonare la scuola. Il contributo potrà servire per l’acquisto di libri e materiale didattico per cercare di garante la permanenza scolastica dei ragazzi, convinti che la scuola un luogo fondamentale per l’accrescimento personale e professionale”.

 

 

 

Come partecipare. La domanda deve essere redatta sull’apposito modulo reperibile presso l’Ufficio Scuola o l’Urp del Comune di Castelnuovo Berardenga e deve essere presentata da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore presso l’Ufficio Protocollo del Comune entro le ore 18 del 31 ottobre. La domanda può essere inoltre spedita tramite raccomandata che dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo sempre entro il suddetto termine (non fa fede in timbro postale).