Dalla Toscana idee per non fare appassire i fiori

Dalla Toscana idee per non fare appassire i fiori

La bellezza dei fiori è tanto meravigliosa quanto effimera, e quale dispiacere procura il veder appassire giorno dopo giorno quel vivace bouquet multicolore che abbiamo raccolto durante una piacevole passeggiata in campagna o abbiamo ricevuto in dono da una persona cara per un’occasione speciale?.Tuttavia, per far durare più a lungo il piacere che i fiori sanno dare non solo alla vista ma anche all’olfatto, preservandone intatti nel tempo le forme, i colori e i profumi, ci sono metodi semplice ed è alla portata di tutti.

Conservare con il metodo dell’Essiccazione

Le tecniche da utilizzare a questo scopo sono diverse come consiglia il blog di Tiziano Codiferro , noto master gardener toscano, sono tutte piuttosto semplici da eseguire ed ognuna di esse più o meno appropriata per essiccare con successo determinate specie o varietà. Vediamo dunque insieme due dei metodi principali ricordando innanzitutto che l’essiccazione e la conservazione di fiori con petali molto carnosi, come tulipani e lilium, è purtroppo una missione impossibile.

Essiccare all’aria

Il procedimento più facile ed economico da mettere in atto è l’essiccazione all’aria. I fiori da conservare vanno raccolti preferibilmente nelle ore serali, poco prima del tramonto, quando è molto scarsa l’umidità che potrebbe ostacolare la riuscita dell’operazione. Una volta raccolti, ai fiori vanno asportate tutte le foglie e le eventuali spine facendo in modo che lo stelo abbia una lunghezza di circa 10 cm. Legando tra loro gli steli con un elastico, si formeranno poi dei mazzetti composti da 5-6 elementi, da appendere a testa in giù in un luogo asciutto, arieggiato ed ombroso (ad esempio in mansarda, in soffitta o su una terrazza riparata dal sole). Nel fare i mazzetti si dovrà far attenzione nel distanziare bene tra loro le corolle, che essendo le parti più ricche d’acqua potrebbero creare molta umidità, e quindi innescare processi di marcescenza se troppo vicine le une alle altre. Il tempo d’essiccazione dipenderà dalla grandezza dei fiori, ma in generale saranno necessari almeno 7-8 giorni. Questa tecnica è adattissima per le erbe primaverili, come il timo, la maggiorana, la lavanda, le camomilla, il rosmarino e per fiori quali le rose, le speronelle, le dalie, l’iris, il mughetto, il papavero o l’agrifoglio

Essiccare con sostanze di origine naturale e chimiche

L’altro metodo è invece quello che prevede l’uso di elementi che essendo capaci di assorbire l’umidità velocizzino il processi di essicazione, scegliendo tra quelli di sintesi chimica, come il detersivo in polvere per il bucato, i cristalli di silice o la glicerina, o le sostanze di origine naturale, come la sabbia. Se si opta per quest’ultima, l’importante è che essa sia finissima e perfettamente pulita ed asciutta. Per togliere lo sporco possiamo immergere la sabbia in un secchio pieno d’acqua, raccogliendo i detriti che man mano vengono in superficie, mentre per asciugarla possiamo passarla in forno ad una temperatura di 50°. Una volta fatto ciò, metteremo sul fondo di una scatola uno spesso strato di sabbia (o di altra sostanza), via adageremo sopra i fiori e li ricopriremo completamente con dell’altra sabbia facendo in modo che essa penetri in tutti gli spazi vuoti del fiore (ad esempio tra i petali). La scatola andrà quindi messa vicino ad una fonte di calore, come il termosifone, oppure esposta ogni giorno al sole. Questa tecnica ha il pregio di mantenere estremamente vivi i colori dei fiori, ma si deve porre attenzione poiché prolungando oltre un certo termine il trattamento (2-4 giorni) potremo procurare dei danni irreparabili.

Non vi resta che provare, e con i fiori secchi ottenuti creare delle bellissime e longeve composizioni con cui adornare in tutte le stagioni la vostra casa!