Come migliorare il piacere con gli esercizi di Kegel

Come migliorare il piacere con gli esercizi di Kegel - Siena News

Siamo sicuri di sfruttare al meglio le potenzialità del nostro corpo? Tante sono le tecniche e gli stratagemmi terapeutici utilizzati in sessuologia per migliorare il nostro e l’altrui appagamento sessuale. Tra i vari metodi, gli esercizi di Kegel, oltre ad essere considerati benefici per la salute a 360 gradi e in particolare per risolvere l’incontinenza urinaria, anche in gravidanza, e provenire il prolasso degli organi pelvici, possono essere considerati una vera e propria ginnastica tanto utile al controllo dell’eiaculazione maschile, quanto al miglioramento degli orgasmi per lei. Questi esercizi, che vedremo nel dettaglio, sono stati ideati da Arnold Kegel, ginecologo statunitense di fine anni ‘40, al fine di risolvere, sia nell’uomo che nella donna, i problemi di incontinenza, grazie all’effetto tonificante della zona pelvica e in particolar modo del muscolo pubococcigeo, principale responsabile della minzione.

Con la stessa casualità con la quale il grande genio inglese Isaac Newton, padre della legge di gravitazione universale, fu colpito in testa da un frutto maturo mentre sonnecchiava sotto un albero di mele, Arnold Kegel fu colpito dalle tante donne alle quali aveva prescritto gli esercizi da lui stesso ideati per l’incontinenza che, tornando nel suo studio, non solo gli riferirono di aver risolto l’incontinenza ma, con grandi sorrisi, di aver al contempo scoperto più intensi e appaganti orgasmi! In altri termini, esercitando le fasce muscolari interessate dalle contrazioni che avvengono durante l’orgasmo, cioè il muscolo pubococcigeo, erano divenute più consapevoli delle potenzialità della propria vagina e proprio grazie all’aver allenato questo muscolo avevano sperimentato orgasmi più potenti ed in minor tempo, oltre che alla piacevole sensazione percepita di intensa intimità dovuta proprio alla capacità di saper “stringere” il proprio uomo.

Non solo le pazienti del Dott. Kegel erano però entusiaste. I partner delle suddette signore riferirono con entusiasmo che le più dinamiche contrazioni vaginali durante il rapporto penetrativo erano in grado di aumentare il piacere anche in loro stessi. Per l’uomo infatti, durante la penetrazione, sperimentare sensazioni di “stretto”, alternate a sensazioni di “maggior accoglienza” va a stimolare l’asta del pene, proprio nei momenti in cui l’organo stesso è più sensibile. In altri termini, se una donna è maggiormente consapevole delle potenzialità della propria vagina, riuscirà a godere e a far godere di più anche il proprio partner! Questo è tanto vero, quanto è vero il contrario. L’allenamento di questo muscolo può essere fatto anche dagli uomini? Certo, ed anche in questo caso i benefici saranno sia diretti, provocando un maggior controllo dell’eiaculazione, che indiretti, offrendo alla partner più durature erezioni. Avete qualche dubbio riguardo all’individuazione del muscolo pubococcigeo? Sia che voi siate maschi o femmine, proprio ora, mentre state leggendo questo articolo, provate a contrarre il muscolo che generalmente usate quando trattenete l’urina. Fatto?

Ecco, proprio quello è il muscolo pubococcigeo, cioè il muscolo da allenare per sfruttare al meglio le potenzialità del nostro corpo. In che modo dunque svolgere correttamente gli esercizi di Kegel? Come premessa è bene sottolineare che, come ogni altro esercizio fisico, per non incorrere in controindicazioni, è fortemente consigliato non esagerare e, nel caso in cui si dovesse avvertire qualche fastidio, contattare il proprio medico. Detto questo, è tutto molto semplice e non vi ruberà tempo, considerando che potete farlo in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, come ad esempio mentre fate la spesa, durante una riunione di lavoro, mentre siete sul divano ecc… La corretta esecuzione prevede propedeuticamente lo svuotamento della vescica. L’esercizio vero e proprio, consigliato tre volte al giorno (mattina, pomeriggio e notte), ha inizio contraendo per cinque secondi i muscoli in oggetto, proprio come se voleste trattenere l’urina, stando attenti a non coinvolgere altri fasci muscolari, tipo i muscoli dell’addome, delle gambe o i glutei. A questa fase segue il rilassamento completo dei muscoli per dieci secondi. L’intera sequenza va ripetuta almeno dieci volte. In molti riferiscono che la postura più comoda sia da sdraiati o seduti, sebbene l’esercizio possa essere tranquillamente svolto anche in piedi. A partire dalle 5 settimane di esercizi, la maggior parte delle persone riferisce un miglioramento durante i rapporti sessuali, sia in riferimento alla quantità che alla qualità. Se è vero che l’essere umano non può vivere senza piacere, è altrettanto vero che, se sai come farlo, riesce anche meglio. Buon divertimento!

Dott. Jacopo Grisolaghi
Psicologo
Psicoterapeuta affiliato al Centro di Terapia Strategica di Arezzo Sessuologo e Dottore di Ricerca in Psicologia