Usl Toscana Sud Est, convenzione con il Meyer: cardiologo pediatrico all’ospedale di Nottola

All’ospedale di Nottola arriva dal mese di novembre il cardiologo pediatrico. E’ di questi giorni la delibera assunta dalla direzione generale della Usl Toscana Sud est che approva la convenzione con l’ Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer per una consulenza di cardiologia pediatrica all’ospedale di Nottola.

Con il coordinamento del Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Dr. Flavio Civitelli, il professionista, che sarà inviato dal Meyer, sarà presente presso l’ospedale chianino una volta al mese secondo un calendario concordato. L’attività, dopo una prima fase di avvio, sarà estendibile anche presso le altre strutture aziendali sulla base delle necessità emergenti.

Oltre alla presenza del cardiologo pediatrico, il Meyer assicurerà, per mezzo della propria struttura di Cardiologia, lo svolgimento di un’attività di formazione mediante partecipazione dei professionisti dell’Azienda USL alle riunioni cliniche svolte nella sede del Meyer medesimo, dove saranno svolte anche attività di osservazione di casi clinici e l’analisi specifica di altri casi selezionati.

Per attivare la convenzione, l’Azienda Usl Toscana Sud Est, oltre ad una somma da bilancio, ha accolto il generoso contributo di 3.500 euro dell’Associazione Mauro Grifoni Forever di Chiusi della Verna, associazione onlus consociata con l’Associazione Toscana Genitori Bambini Cardiopatici. Tale contributo è finalizzato al sostegno del rapporto convenzionale con il Meyer.

La convenzione tra Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e Azienda Usl Toscana Sud Est garantirà prestazioni specialistiche di cardiologia pediatrica come previsto dai protocolli per il funzionamento della rete pediatrica regionale. Il Meyer, infatti, assicura un ruolo di coordinatore della rete pediatrica regionale, procedendo, anche di concerto con i direttori delle Aziende Sanitarie, alla definizione di percorsi assistenziali omogenei, la presa in carico del piccolo paziente nelle sedi più vicine alla sua abitazione, fatte salve le attività diagnostico-clinico-terapeutiche a più elevata complessità che restano di sua competenza e del centro cuore di Massa.
(immagine di archivio)