Una vita nuova come regalo di Natale: due trapianti alle Scotte

Due trapianti sono stati effettuati la notte scorsa al policlinico delle Scotte, Centro trapianti regionale d’eccellenza. Tutto questo mentre la Regione stabilisce un budget importante per il trasporto sanitario.

Tutto è successo a pochi giorni dal Natale e suona, per i due pazienti che erano in lista di attesa, come un miracolo. Anche per le condizioni nelle quali sono costretti a viaggiare i mezzi che trasportano organi: nonostante il contributo fondamentale della staffetta della polizia stradale, lo stato della Siena-Firenze è infatti disastrato a causa degli infiniti cantieri e questo diventa un rischio laddove ogni minuto è prezioso per la sopravvivenza dell’organo e, di conseguenza, di coloro che aspettano il trapianto per poter sperare in una qualità di vita migliore.
Nella notte tra il 20 e il 21 dicembre si sono resi disponibili, in un ospedale della Toscana, un polmone e un cuore.
A mezzanotte, il mezzo specializzato della Misericordia, quello adibito al trasporto del polmone, è partito: a bordo l’equipe di Chirurgia Toracica composta dai dottori Marco Ghisalberti e Roberto Corzani. La macchina ha raggiunto l’ospedale toscano dove si trovava il donatore. Qui è stato espiantato l’organo, che è arrivato poi a Siena, al policlinico delle Scotte, alle sette del mattino. Il polmone è stato trapiantato dall’equipe composta dai dottori Piero Paladini e Luca Luzzi su un paziente in lista di attesa. L’intervento è perfettamente riuscito.

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Alle 8 di mattina, appena un’ora dopo l’arrivo del polmone, una nuova chiamata: in un ospedale toscano si era reso disponibile un cuore. La macchina adibita al trasporto del cuore, ha portato l’equipe di Cardiochirurgia composta dai dottori Francesco Diciolla e Alekander Dokullari, fino all’ospedale dove si trovava il donatore, per l’espianto.

Alle 15 il cuore ha raggiunto le Scotte per essere trapiantato dall’equipe del dottor Maccherini su un paziente in lista di attesa. Il trapianto è perfettamente riuscito.

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Tutta l’operazione si è resa possibile, oltre all’impegno insostituibile delle equipe mediche e dei volontari della Misericordia, grazie alla puntuale presenza delle staffette della Polizia Stradale, indispensabili anche per le condizioni di viabilità sulla Siena-Firenze, che non facilitano di sicuro questi interventi straordinari.

Un problema ben conosciuto anche in Regione, che nel frattempo ha previsto, proprio oggi, un budget di 93 milioni di euro per il trasporto sanitario di emergenza urgenza, da destinare per il 2017 alle associazioni di volontariato (Pubbliche Assistenze e Misericordie) e alla Croce Rossa Italiana.

I 93 milioni serviranno, tra l’altro, per mantenere il livello di copertura dei servizi garantito finora; rafforzare e consolidare il servizio nei confronti dei pazienti in fase di post-acuzie; ottimizzare e rendere sempre più appropriati gli interventi; implementare la rete di ambulanze abilitate alla defibrillazione precoce.

Il trasporto di emergenza urgenza in Toscana

La Regione Toscana dispone di una rete di emergenza urgenza tra le migliori in Italia, grazie al fatto che le associazioni di volontariato sono parte integrante del Servizio Sanitario Regionale. La presenza capillare delle sedi delle associazioni rende possibile assicurare ai cittadini toscani una tempestività dei soccorsi in ogni luogo del territorio regionale, anche in quelli più distanti dai presidi ospedalieri. Ad esempio, in Toscana il tempo che intercorre tra la chiamata alla centrale operativa e il primo mezzo sul luogo dell’evento colloca la Toscana tra i primi posti, con un tempo medio pari a 15 minuti rispetto a una media italiana di 17.

 

Katiuscia Vaselli