Un “anello di bellezza” nel Chianti Classico

In occasione dell’Anno dei Cammini 2016 Roberto Guiggiani propone un percorso di trekking, facile, nei dintorni di Gaiole in Chianti.

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Per “iscriversi” all’Anno dei Cammini 2016 proclamato dal ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini non è obbligatorio compiere un’impresa, lungo la Via Francigena, ma si può anche passeggiare tranquillamente su un percorso più breve e magari neanche lontano da casa.

Io vi suggerisco quello che considero un “anello di bellezza” nel pieno del territorio del Chianti Classico, tanto più in questo periodo di vendemmia, che aggiunge emozioni e sensazioni ancora più forti. E’ uno dei percorsi trekking del Comune di Gaiole in Chianti, di appena 13,7 chilometri e dunque alla portata veramente di tutti, senza bisogno di un allenamento specifico. Ed è un anello che ha come punto di partenza l’incantevole borgo di San Sano, che è soprattutto conosciuto, forse ingiustamente, per la fontana della Rana beona (indubbiamente una curiosità), ma è invece un piccolo villaggio di origini medievali, con numerosi edifici duecenteschi arrivati fino ad oggi, conservando il loro aspetto originario.

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Si prosegue poi per Lecchi in Chianti e non c’è bisogno di aver studiato ad una accademia militare per  per capire quanto la sua posizione sia strategica ed immaginare facilmente che il castello fu costantemente al centro delle contese tra Siena e Firenze, quando erano l’un contro l’altra armata. Il castello si articola in una interessante costruzione a pianta rettangolare, cinta di mura, ed un torrione esterno isolato, che doveva rendere ancora più portentosa la fortificazione.

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Il nostro “anello di bellezza” prosegue a San Polo in Rosso, che è uno dei più chiari e magnifici esempi di pieve fortificata dell’intero territorio chiantigiano, oltre che una delle più importanti. Prima di tutto, la strada per arrivarci ha scorci di vigneti che in ogni momento dell’anno – ma come dicevo soprattutto adesso – sono un piacere degli occhi. Poi la pieve, con le sue particolari fortificazioni è assolutamente unica.

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Resta infine il Castello di Ama dove c’è un incrocio di eccellenze: enologiche, con vini che spesso tornano dai concorsi con medaglie pregiate; architettoniche, con le nobiliari Villa Riccucci e Villa Pianigiani e le loro cappelle; artistiche, con una collezione di opere realizzata dal 2000 ad oggi.

Se la sola lettura di questo articolo, vi avesse già messo voglia di mettervi in cammino, potete trovare informazioni su tutti i sentieri di Gaiole in Chianti all’indirizzo http://www.comune.gaiole.si.it/turismo/trekking-tra-i-castelli/storia-e-natura

Roberto Guiggiani