Tre anni fa l’alluvione della Val d’Arbia e della Val di Merse

Il 21 ottobre del 2013 ci fu anche una vittima, Angelo Onorato, pasticcere di Asciano fu travolto da un torrente con il suo furgone.

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Il 21 ottobre di tre anni fa la zona più colpita fu quella che va dalla media-bassa Val di Merse fino a tutta la Val d’Arbia.
I momenti salienti furono due: il primo temporale colpì durante la nottata di lunedì, con San lorenzo a Merse che fece registrare 151mm e Monteroni d’Arbia con 126.6mm. Già qui si incominciarono a vedere le prime grandi problematiche a livello idrico. Il fiume Merse salì da -0.6mt a 2.92mt in appena 45minuti e l’Arbia a Monteroni arrivò a 7.39mt. Chi nella mattinata si metteva in viaggio dalla Val d’Arbia verso Siena si trovava davanti una miriade di frane, e allagamenti. Alcune persone di Torrenieri raccontarono che per venire a lavoro a Siena la mattina alle 5 rischiarono letteralmente la vita, si ritrovarono con dei fiumi di fango che scendevano sulle strade e di notte la cosa fece ancora molta più impressione. La Siena-Grosseto risultava parzialmente inagibile nel tratto che scorre al di sotto di San Lorenzo a Merse, dove le risaie che sono in quella zona avevano invaso la superstrada facendo diventare tutta la zona pianeggiante di Macereto un autentico lago.

Il secondo momento critico avvenne tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. I primi tuoni si cominciano a sentire verso le ore 11.30, il cielo divenne nero e cominciò una pioggia incessante con picchi di rain rate a 130/150mm/h. Impressionanti poi le fulminazioni. La superstrada era in condizioni allucinanti, al limite del percorribile, e i campi ai lati mostravano dei fiumi d’acqua che presagivano al peggio. Viale Toselli era un unico grande fiume d’acqua che sul lato destro della carreggiata arrivava quasi a metà sportello della macchina, Taverne nella zona delle Ropole fu investita da un fiume di fango che scese dal Poggio di Mociano, allagando case, strade e scantinati. Anche Ruffolo e la zona dei Due Ponti fu pesantemente colpita, si registrarono infatti frane e allagamenti.

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Tutta questa situazione pur con dei rallentamenti dell’intensità della pioggia si protrasse fin verso le ore 14. Poi da li cominciarono a arrivare tutte le notizie dalle varie zone colpite. Più di 100 famiglia furono evacuate a Buonconvento, a Murlo il torrente Crevole portò via auto e lampioni della luce. Purtroppo ci fu anche una vittima, Angelo Onorato, pasticcere di Asciano fu travolto da un torrente con il suo furgone.

In Val di Merse fu chiusa la ss73 verso Rosia per allagamenti in zona Pian dei Mori, chiusura di tutti gli accessi al padule di Rosia per tracimazione di tutti i corsi d’acqua minori tra cui La Serpenna e la Rosia. Padule completamente allagato con le persone che vi abitavano rimaste isolate e con ingenti danni alle abitazioni. Il fiume Merse in località Brenna arrivò per la prima volta da decenni ad allagare il parcheggio in prossimità del fiume e anche il campo sportivo. In località Orgia il fiume esondò sul suo lato destro allagando gran parte del padule di Orgia.

Dati pluviometrici
San lorenzo a Merse 272.6mm
Monteroni d’Arbia 248.2mm
Monastero d’Ombrone 143.8mm
Taverne d’Arbia 118.3mm
San Rocco a Pilli 81.6mm
San Giovanni a Cerreto 73.8mm
Siena 61.2mm

Dati idrometrici
– Merse a Montepescini 4.26mt
– Arbia Monteroni 9.50mt
– Ombrone Buonconvento 9.93mt (poi esondato e rotto l’idrometro)
– Ombrone a Sasso Ombrone 9.68mt

Tommaso Martelli
Gabriele Ruffoli
Associazione Meteorologica Senese