Toscana Life Sciences, la casa delle aziende del futuro

TLS fornisce alle imprese supporto per fare innovazione, aiutandole con servizi avanzati e strumentazioni tecnologiche. “Alla ricerca del tempo guadagnato” lo racconta

Startup, facilitatori, incubatori di impresa, trasferimento tecnologico.  Sono alcuni dei termini che sempre più spesso sentiamo dire quando si parla di innovazione. Molte volte vengono usati a sproposito, rischiando di alterarne il valore. Perché queste quattro parole sono e, saranno sempre di più, ingredienti indispensabili di ogni strategia che voglia creare impresa innovativa e attrarre investimenti. Per questo è importante capirne il reale significato, soprattutto attraverso esempi concreti. Il progetto “Alla ricerca del tempo guadagnato” di Toscana Life Sciences va in questa direzione.

È il racconto di cinque storie di impresa e di ricerca che in TLS hanno ‘trovato casa’ e un alleato prezioso in grado di sostenerne la nascita e il percorso di crescita con risparmio di tempo e relativo guadagno di opportunità. Imprenditori, ricercatori, manager nel campo della produzione farmaceutica, del biotech, della genomica, dell’immunoterapia oncologica, dei farmaci orfani plasmaderivati: sono loro i protagonisti delle prime storie selezionate per restituire la fotografia di un ambiente complesso ed eterogeneo come quello di TLS, Fondazione che da oltre dieci anni è impegnata ad aggregare competenze, piattaforme e progetti nel campo delle scienze della vita.

Toscana Life Sciences, nata nel 2005, è un vero e proprio “facilitatore”, che supporta le aziende in processi come la tutela della proprietà intellettuale, lo sviluppo di network, la capacità di interazione, a livello tecnologico, tra impresa e mondo della ricerca. Non solo, TLS mette a disposizione delle imprese anche una serie di strumenti e piattaforme tecnologiche  all’avanguardia.

I numeri di TLS sono importanti: 240 occupati (dati aggiornati al 2017) tra dipendenti della Fondazione e delle imprese che gravitano attorno a questa realtà; 5,1 milioni di euro di fatturato aggregato per il 2015 (+ 37,8% rispetto al 2014); 10,6 milioni di euro di finanziamenti attratti sempre nel 2015 (dati riferiti alle aziende e ai gruppi di ricerca).

Se guardiamo alla sola attività di incubazione, oggi sono 35 le realtà di impresa e di ricerca legate a Toscana Life Sciences, di cui: sedici aziende di ricerca e sviluppo (R&S) e servizi; sei tra Fondazioni ed enti ricerca pubblici e privati; tredici imprese e organizzazioni affiliate.

L’ambizione del progetto “Alla ricerca del tempo guadagnato”, quindi, è quella di presentare, attraverso casi esemplari, una realtà complessa e in continua espansione. Nei cinque video che fanno parte di questa prima parte di campagna, i soggetti coinvolti, oltre a raccontare le proprie attività, parlano anche dei motivi che li hanno spinti a rapportarsi con TLS. Le ragioni sono differenti, ma riguardano i molteplici servizi e opportunità che la Fondazione può offrire.

Per l’amministratore delegato del Polo di Genomica, genetica e biologia, Greta Immobile Molaro, si è trattato di una opportunità, per esempio: «L’idea di trasferire la nostra piattaforma all’interno degli spazi messi a disposizione della Fondazione Toscana Life Science ha un obiettivo preciso ed è quello di contribuire al progetto di precision medicine, o medicina personalizzata, che viene portato avanti dalla Fondazione».

Alessia Covre, ricercatrice della Fondazione NIBIT, sottolinea, invece, la dotazione tecnologica della Fondazione: «La possibilità di avere laboratori centralizzati all’interno del sito TLS è, ovviamente, un vantaggio per noi, perché ci permette l’utilizzo di strumenti altamente innovativi».

Il responsabile scientifico di VisMederi Emanuele Montomoli nota come Toscana Life Sciences possa essere un valido supporto per internazionalizzare un’azienda: «TLS ci ha messo a disposizione tutto quello di cui avevamo bisogno, sia nella fase di start-up, che nella fase successiva di sviluppo. Grazie alla Fondazione abbiamo a disposizione piattaforme, strumenti e spazi adeguati per poter competere con realtà simili alla nostra che sono in altre zone del Mondo».

«Nel nostro lavoro non siamo partiti da zero. Il fatto di nascere all’interno di TLS ci ha ovviamente facilitato in molti modi»: a dirlo è Lorenzo Terranova, il responsabile qualità dell’impianto Orphan Drug che Kedrion Biopharma ha scelto di localizzare in TLS proprio perché dotata di una facility adatta allo scopo.

L’amministratore delegato di Pharma Integration Claudio Bechini è felice di essersi potuto dedicare, grazie al supporto di TLS, quasi esclusivamente al proprio lavoro di sviluppo tecnologico: «Venire in Toscana Life Sciences ci ha permesso di non partire da un capannone, bensì da un centro di ricerca. Questo chi ha permesso, inoltre, di poterci dedicare al nostro prodotto, senza disperdere energie. Abbiamo risparmiato tanto tempo, tanto denaro e, non per ultimo, molto stress».

I servizi di Toscana Life Sciences non solo sono al servizio della ricerca sulla salute, ma, scherzandoci un po’, aiutano anche a preservare le buone condizioni fisiche e mentali dei ricercatori che ci lavorano.