Spessot: “Nell’Onda un ottimo clima di ripartenza e di aggregazione”

Sono i giorni della festa titolare della contrada dell’Onda, in un ottimo clima di partecipazione in via Dupré. “La festa titolare – dichiara il priore Massimo Spessot – per noi arriva, come di consueto, a conclusione delle serate che facciamo in Malborghetto. Abbiamo registrato un’atmosfera partecipata dei contradaioli, donne e uomini dell’Onda sono stati presenti in grande numero alle varie iniziative. Arriviamo dunque alla festa titolare con un ottimo clima di ripartenza e di aggregazione che negli ultimi tempi era purtroppo mancato. Avremo anche molti bambini al battesimo contradaiolo, un rito che siamo riusciti comunque ad effettuare anche negli scorsi anni. Arriviamo a questo momento con grande emozione. All’inizio del mandato io e i vicari avevamo chiesto di starci vicino, per ovvi motivi, visto il periodo che ci trovavamo di fronte. Con il contributo e con la vicinanza degli ondaioli, con il loro apporto di idee e di atti concreti ce l’abbiamo fatta. Voglio dire a tutti di continuare così, questa è la strada giusta”.

Ancora l’onorando: “È molto bello rivedere tutti i contradaioli che tornano nell’Onda e che partecipano in maniera entusiasta alle varie iniziative. C’è stato un contributo importante da parte di tutti per superare le difficoltà, manifestando il proprio attaccamento al rione con passione e con amore. Noi ora vediamo e viviamo la festa titolare nel pieno della tradizione. Abbiamo già effettuato un convegno sui Legnaioli, ciò si lega da secoli con la nostra storia. Parlare di ciò vuol dire andare alle radici delle nostre tradizioni”.

La contrada dell’Onda negli ultimi anni si è distinta per un grande lavoro di ristrutturazioni e di ammodernamenti, con interventi che hanno riguardato anche il museo della contrada: “L’impegno di ristrutturazione dei nostri spazi – afferma a questo riguardo il priore Massimo Spessot – ce lo siamo assunti sin dagli anni Duemila, con il contributo di tanti ondaioli e con la regia di altri priori che mi hanno preceduto e che hanno avuto il coraggio e l’iniziativa di portare l’Onda ad avere un percorso museale così bello ed importante. Tutti i musei sono cantieri in continua definizione, anche il nostro. Nel museo ci sono tante testimonianze storiche della nostra contrada, siamo veramente orgogliosi di questo percorso e della nostra sede museale”.