Siena, università e caro affitti, Di Pietra: “Situazione delicata, serve un progetto a lungo termine”

Non è un campeggio e nemmeno un Woodstock dei tempi moderni, ma sono i fuorisede che non ce la fanno più: da qualche giorno, le più importanti università italiane si sono trasformate in vere e proprie tendopoli, a causa del caro affitti e Siena, anche se si trova in una situazione diversa e meno problematica, non si sente comunque esclusa dalla vicenda.

“Ad ora l’affitto non rappresenta una grande problematica qui a Siena – spiega Alide Petrelli,studentessa di giurisprudenza calabrese -. È vero che i prezzi negli ultimi anni sono impennati, ma rispetto alle altre città italiane si vive più tranquillamente, tanto che in giro non si sono ancora viste tende o proteste”.

Anche se per ora a Siena non ci sono stati grandi movimenti, non si può certo parlare di una situazione sicura e stabile, poiché, nella vicina Firenze, gli studenti stanno vivendo tutta un’altra realtà.

“Per chi vive in pieno centro a Firenze, il problema è diventato veramente serio – racconta Angelo Barucci, senese a Firenze al primo anno di architettura -. Si stanno toccando cifre come 800 o 900 euro al mese di affitto, per cui serve trovare soluzioni al più presto. Conosco molti ragazzi che stanno pensando di lasciare”.

Anche il Rettore Roberto Di Pietra ha commentato la vicenda ed ha fatto due grandi distinzioni.

“In questo momento in Italia ci sono casi in cui è giusto agire subito, perché si parla di vere e proprie emergenze, altri casi, tipo a Siena, in cui si può strutturare un progetto a lungo termine, in modo da cercare di aumentare il numero di residenze e per controllare meglio la situazione”.