Siena, una nuova provincia con 35 Comuni

Larga maggioranza di voti a favore della fusione nel referendum che vuole la fusione di due Comuni piccoli ma di enorme valore: Montalcino e San Giovanni d’Asso

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Di questa Siena rinnovata, di questa provincia che nei tempi di crisi spiega quanto l’unione possa fare la forza, ne ha parlato anche il New York Times che ha, giustamente, messo insieme le peculiarità di questi lembi di territorio del sud, famosi nel mondo per il Brunello e per il tartufo bianco.

Oggi, a referendum chiuso, si guarda davvero alla fusione con grande ottimismo da entrambe le parti, a cominciare da sindaci di Montalcino e di San Giovanni d’Asso (nella foto, sopra Silvio Franceschelli e Fabio Braconi) ma anche dei cittadini, che hanno parlato attraverso i numeri: 65% la partecipazione a San Giovanni d’Asso, con il risultato dell’81% di voti a favore della fusione, mentre a Montalcino, la partecipazione si abbassa al 47,50% ma il gradimento sale al 90%. Nei due Comuni, ognuno al di sotto dei 5mila abitanti, la fusione è stata vista come l’occasione per avere un rilancio del territorio e per mettere insieme la forza – enorme sul mercato mondiale – dei rispettivi prodotti. Brunello, tartufo ma anche miele, cereali. E, soprattutto, l’unicità di un territorio che il resto del mondo guarda con invidia.

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Una partecipazione importante che a questo punto vedrà al lavoro per la stesura dello Statuto unico, poi al 31 dicembre decadono le amministrazioni comunali elette e arriverà un commissario prefettizio che condurrà il nuovo Comune alle elezioni della primavera del 2017.

Nei prossimi giorni vedremo, nel dettaglio, cosa cambierà.

Katiuscia Vaselli