Siena, dove l’ultimo viaggio è un fatto sempre più privat(izzat)o

La proposta per la concessione del servizio di gestione dei cimiteri comunali è interessante. Così si è espressa la giunta comunale, nella seduta di ieri. E questo apre uno scenario tutto nuovo: si privatizza il viaggio più privato che ci possa essere. L’ultimo.

Da tempo l’amministrazione comunale viene sollecitata a intervenire per la manutenzione dei cimiteri, in particolare quello del Laterino che – lo ha segnalato con forza e con una raccolta firme anche l’associazione Noi in questi ultimi mesi – versa in condizioni disastrose. In aggiunta a questo, sono ormai diversi anni che si pone il problema del forno crematorio – insufficiente a soddisfare le richieste in aumento – e del personale del Comune impiegato nelle strutture cimiteriali.

 

“Per quanto riguarda il forno crematorio, non è tecnicamente fattibile un intervento di ammodernamento di quello esistente e pertanto la scelta giusta è la realizzazione di un macchinario nuovo e più efficiente, maggiormente funzionale per la crescente domanda di cremazione, non solo dei senesi ma anche dei residenti nei Comuni limitrofi e nelle altre province della Toscana” aveva commentato il sindaco Bruno Valentini.

Così, rapporto tecnico formulato dalla Conferenza di servizi interna al Comune alla mano, la giunta ha preso in considerazione – come esempio di fattibilità – la proposta di gestione presentata da una ditta privata, di Firenze.

Il piano progettuale prevede che il futuro gestore privato si assuma la manutenzione ordinaria e la riqualificazione delle strutture esistenti e, soprattutto, la realizzazione al Laterino di un nuovo forno crematorio, oltre alla ristrutturazione dei locali interni alla palazzina di ingresso con la realizzazione di nuovi bagni e di spazi per il commiato ai defunti. Insomma, va bene che si parla dell’ultimo viaggio e che per molti si apre la foscoliana diatriba sull’utilità dei sepolcri ma, in questocaso, sarebbero tutti accontentati… chi sceglie di finire all’ombra dei cipressi, chi vuole essere cremato, chi va a portare un fiore e chi il ricordo se lo tiene a casa magari dentro a un’urna. Fatto sta che i cimiteri diventerebbero più accoglienti, per quanto possano esserlo i luoghi che sigillano un addio.

“La proposta che ci è stata presentata – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici, Paolo Mazzini (nella foto, sopra) – risolverebbe molte delle criticità attuali. Tra queste, anche il blocco del turn-over nelle assunzioni che, nell’arco di pochi anni, ha portato a una netta riduzione del personale preposto ai servizi cimiteriali e alle conseguenti attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture”.

Al Comune cosa rimarrebbe in carico, allora? E quale vantaggio economico ne potrebbe trarre?

“La gestione amministrativa, il custode. Economicamente: alcune entrate rimangono al Comune, il vantaggio della ditta risiede nelle cremazioni. Si parla di altre 6 cremazioni quotidiane, oggi sono 3 al giorno per 2 giorni alla settimana” risponde Mazzini.

 

Di qui a un bando pubblico, il passo è breve. Si tratta di un investimento che supera di poco il milione di euro. L’iter è cominciato, il procedimento potrà diventare concreto dopo l’approvazione del consiglio comunale ovviamente ma già entro un mese potrebbe già essere pubblico il bando.

 

Katiuscia Vaselli