Siena Calcio, la strategia di Giacomini: Bernardo Corradi tra i progetti principali

Siena riparte da un senese: la nuova proprietà del Siena Calcio vorrebbe Bernardo Corradi in prima fila per un progetto di lungo respiro che rilanci ‘sportivamente’ la piazza. E’ questo il primo importante obiettivo della Robur targata Simone Giacomini, una realtà sospesa dentro una gestazione complessa tra scadenze (e soprattutto sentenze) che impongono ad oggi l’utilizzo del condizionale. Comunque il Siena ci prova e l’ultimo baluardo della resistenza è rappresentato,  in attesa della sentenza del Tar del Lazio del prossimo 26 settembre, dal gruppo di Giacomini in arrivo dalla Triestina.

Bernardo Corradi, dicevamo: un nome che ha avuto un ruolo importante nell’incontro tra Comune e Atlas Consulting e che la nuova società vorrebbe portare nelle fila bianconere anche se non è facile, dato che Corradi è attualmente il commissario tecnico dell’Italia under 19. L’ex bomber piace alla Atlas Consulting che vorrebbe coinvolgerlo, anche perché l’attaccante sarebbe stato, appunto, una figura decisiva nella fase iniziale della trattativa con palazzo pubblico. E soprattutto avrebbe dato un importante contributo per far conoscere al Comune chi stava arrivando in città.

L’altro fronte caldo per il Siena Calcio è quello delle caselle dell’organigramma societario: Giacomini sarà il presidente, la comunicazione verrà affidata a Gabriele Parpiglia, mentre Ettore Dore è in pole per il posto di amministratore delegato.

Dore, molto attivo nelle interlocuzioni con il Comune,  aveva tra l’altro ricoperto lo stesso ruolo nella Triestina ed è fondatore, insieme allo stesso Giacomini, della media agency Stardust.

Per Siena, dicevamo,  la Atlas Consulting avrebbe in mente un progetto a lungo termine: non ci si vuole limitare alla sola Eccellenza ma si aspira a ridare peso ‘calcistico’ all’intera città. Come dire, prima i senesi e la città poi tutto il resto e di progetti contenuti in quel “tutto il resto” ce ne sarebbero davvero molti: nella testa della nuova proprietà c’è il destino e il futuro della Robur, che è stata la loro prima ed unica opzione: non erano infatti in corso trattative con altre realtà sportive così come, per il momento, non ci sono altri interessi economici legati al nostro territorio. Ma arriveranno, se tutto andrà bene.

Katiuscia Vaselli