Sfida tra i ragazzi degli istituti alberghieri senesi al castello di Modanella. Pronta l’idea di un luogo per formazione specifica

Dalla sfida per la finale nazionale all’idea di un luogo permanente per la formazione specifica, il passo è breve: basta un attimo per rimanere incantati dalla serietà e dalla passione con cui i ragazzi dei due istituti alberghieri senesi  – guance rosse per l’emozione, voce che trema ma grandi capacità da mostrare – espongono ai cinque giurati, professionisti del settore.

Sul tavolo gli ingredienti sono carne rossa, aromi, spezie, jus, frutta e vino da abbinare. Unico strumento la lampada, per la cucina flambé: venti minuti per presentare un piatto eccellente e particolare a una giuria di esperti.

E’ così che nelle sale dello splendido castello di Modanella a Rapolano Terme è andata in scena la sfida tra le classi quarta C Sala e Vendita dell’istituto Ricasoli di Colle val d’Elsa e la quinta Sala e Vendita dell’istituto alberghiero Artusi di Chianciano Terme: protagoniste le ragazze, anche se le intere classi hanno partecipato aiutando le compagne di classe nell’allestimento, nel servizio, nella preparazione. In gioco c’è una finale nazionale da disputarsi a Grado dall’8 all’11 novembre, con istituti di tutta Italia.

Una sfida con il sapore di un vero e proprio esame per le giovanissime delle due scuole senesi: “D’altronde questo è ciò che dovranno fare nel loro lavoro ed è così che si abituano, anche se questo è il primo vero appuntamento in presenza dopo la pandemia” commenta Claudio Roncolini, insegnante dell’Artusi. “I ragazzi hanno affrontato dopo oltre un anno di dad, con serietà, questo momento importante di contatto con il pubblico e con i professionisti” le parole di Luigi Esposito, insegnante del Ricasoli.
A vincere, per un soffio, le alunne dell’Artusi ma ci sarà spazio, in realtà, anche per quelle del Ricasoli perché tutte andranno alla finale.

Ma a vincere è stato l’evento, promosso da Amira (Associazione maitres italiani ristoranti ed alberghi) attraverso il fiduciario territoriale Gaetano De Martino (nella foto sopra), severo e attento osservatore della disciplina e delle capacità dei futuri maitres, sommelier e chef: “Questo evento ha l’obiettivo di mettere in luce i ragazzi che saranno professionisti di domani, di formarli con serietà, pronti a portare i valori della cucina senese e italiana nel mondo”. Della bontà dell’iniziativa e dell’importanza della formazione specifica ha parlato anche il sindaco d Rapolano Terme, Alessandro Starnini: “Osservare la passione e la serietà di questi ragazzi mentre lavorano, fa pensare che serve qualcosa di più permanente per la formazione di settore, per promuovere quella che è la nostra cultura. Vediamo cosa si può fare, ho già iniziato a pensarci”.

Di seguito le video interviste complete con il racconto della giornata:

 

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi