Ripescaggi, è caos. Il Siena: “Ci tuteleremo in tutte le sedi”

Ripescaggi in serie B, il Siena insorge: “Pronti alle vie legali”

E’ un vero e proprio caos quello che si è creato attorno ai ripescaggi per la serie B. Dopo il fallimento di Bari e Cesena, infatti, la situazione si è ingarbugliata: di ieri la notizia che il Novara ha vinto il ricorso di fronte al tribunale federale nazionale e, di fatto, verrà riammessa nella graduatoria dei ripescaggi: era stata esclusa per una norma che impediva alle società incappate in illeciti amministrativi di essere ammessi a tali classifiche (i piemontesi avevano subito una penalizzazione nel 2015 per non aver pagato in tempo alcuni emolumenti). Non solo: nel processo per plusvalenze fittizie rientra anche la richiesta penalizzazione nei confronti del Cesena, che teoricamente sarebbe retrocessa in serie C: questo aprirebbe la strada alla riammissione dell’Entella in serie cadetta, di fatto riducendo a un solo posto la “disponibilità” in B e favorendo lo stesso Novara, pare primo in classifica fra le possibili ripescate (la graduatoria non è ufficiale, ma è in mano alla Figc). Ciò nonostante il fallimento già ratificato dello stesso Cesena. Insomma un caos tanto più che sulla scia del ricorso vinto dal Novara potrebbe arrivare un ricorso simile anche da parte del Catania (penalizzata però per illecito sportivo). Siena e Ternana sperano ancora, perchè il processo che riguarda il Cesena (e il Chievo) non è ancora concluso e anche perchè è tutt’ora in bilico pure l’Avellino, ma la situazione è tutt’altro che facile. Il Siena, però, si vuole tutelare. “Alla luce degli avvenimenti di questi giorni – scrive la società bianconera – relativi alla partecipazione delle squadre legittimate al campionato di serie B, cosiddetti ripescaggi, ha deciso di affidare la tutela dei propri interessi all’avvocato Antonio de Rensis. La società rimane fiduciosa sul fatto che verranno rispettati i giusti criteri per determinare gli aventi diritto. Resta inteso che in caso contrario si tutelerà nelle sedi opportune senza indugio”.