Processo Mps, il dibattimento rimane a Milano

La decisione del tribunale di Milano dopo la richiesta di riportare il processo a Siena

Resta a Milano il processo a carico degli ex vertici di Banca Mps, l’ex presidente Alessandro Profumo e l’ex ad Fabrizio Viola, e di Paolo Salvadori, ex presidente del collegio sindacale della banca senese, sulla presunta rappresentazione non corretta nei conti della banca dei derivati Alexandria e Santorini nei bilanci 2011, 2012, 2013 e 2014. Lo hanno deciso di giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano, che hanno respinto l’eccezione di incompetenza territoriale formulata dalla difesa di Salvadori, che chiedeva di riportare il procedimento a Siena, dove era stato inizialmente aperto. I giudici hanno cosi’ dichiarato aperto il dibattimento, con conseguente formulazione delle rispettive richieste di prova e produzione documentale, tutte ammesse, come riferito da fonti legali. Il procedimento e’ stato rinviato al 18 marzo 2019, quando inizieranno le audizioni dei testimoni della pubblica accusa. Profumo e Viola sono imputati per i reati di aggiotaggio e falso in bilancio, Salvadori del solo reato di falso in bilancio. Nel processo e’ imputata anche Mps per la legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti.