Polisportiva: “Palazzetto? Proposta irricevibile”

“Al momento irricevibile”. E’ questo il commento dell’ufficio di presidenza della Polisportiva Mens Sana 1871 sulla proposta di acquisto del palasport di proprietà in viale Achille Sclavo e di gran parte dei terreni prospicienti. “L’offerta arrivata – spiegano i dirigenti biancoverdi – è così formulata: ci è stato proposto l’acquisto del palasport per la cifra simbolica di un euro, dietro corrispettivo della costruzione di altri impianti negli spazi limitrofi, che la nostra società andrebbe a occupare con l’affitto annuale simbolico di un euro per trenta anni. Al termine di questo periodo, la Polisportiva diventerebbe forse proprietaria del nuovo impianto”.

“Lasciando perdere tutte le questioni ancora da chiarire, che comunque rimangono importantissime in un eventuale accordo di questo genere, che riguarda beni di così alto valore economico – spiega ancora la Polisportiva – di fatto la nostra società perderebbe beni di proprietà, fra i quali un palasport, dietro un corrispettivo simbolico e formato da impianti che diventerebbero forse di nostra proprietà fra alcuni decenni. Sarebbe una scelta amministrativamente inopinata, che nessuno dei nostri soci approverebbe e che minerebbe la sostenibilità stessa di una società che basa gran parte della sua attività sul volontariato. Tutto questo unito al fatto che, peraltro, nella proposta non sono chiari gli spazi che entrerebbero nella nostra disponibilità, come e quando”.

“Abbiamo incontrato – dicono ancora dalla Polisportiva Mens Sana 1871 – alcuni rappresentanti di un fondo inglese ancora sconosciuto. Tali rappresentanti hanno soltanto ripresentato la medesima proposta inoltrataci alcuni giorni fa. Tale proposta non è assolutamente ricevibile, perchè priva di tutte le caratteristiche fondamentali e limitante rispetto ai nostri interessi e a quelli di tutta la comunità senese. In particolare gli spazi e le palestre fruibili nel nuovo progetto risulterebbero ampiamente ridotti rispetto alle attuali disponibilità. E anche gli accessi e i parcheggi risulterebbero di utilizzo complicato”.

“Ribadiamo la nostra disponibilità – chiosano i dirigenti – a intavolare trattative con coloro che fossero realmente interessati all’impianto di nostra proprietà, basate però su proposte serie e concrete. Al momento è la nostra società, in quanto proprietaria, ad accollarsi pesanti spese di manutenzione e gestione, con tutte le difficoltà del caso, che però non hanno minato, non minano e non mineranno l’utilizzo del palazzetto dello sport. Vorremmo anche ribadire il concetto che le società che ne usufruiscono e ne hanno usufruito non hanno pagato e non pagano alcun affitto, bensì hanno contribuito, come da convezioni firmate a inizio stagione, alle spese di gestione relative all’utilizzo della struttura stessa. Abbiamo messo sempre a disposizione il palazzetto come bene a disposizione della comunità senese”.

“Vorremmo poi ricordare che – spiega ancora l’ufficio di presidenza della società biancoverde – questa e altre eventuali trattative non possono essere legate al futuro del basket in questa città, che vive in questo momento una fase del tutto slegata e che è in mano a un amministratore delegato e a una proprietà ben definita”.

“Infine il nostro compito – concludono i dirigenti – è stato, è e sempre sarà quello di fare gli interessi della nostra centenaria società, che conta oltre tremila soci e venti prestigiose sezioni, impegnate a diffondere i valori e la cultura dello sport”.