Pioggia di encomi per i carabinieri di Siena, Ferrucci: “La nostra forza è la collaborazione”

Tempo di bilanci per i carabinieri che oggi celebrano 207 anni dalla fondazione dell’Arma. Uno slot di successi  per quanto riguarda il nucleo provinciale di Siena che solo in questo anno hanno portato a termine ben cinque operazioni, alcune di rilevanza nazionale. Come, per esempio, l’operazione denominata “ostentazione“, ovvero una banda di criminali che aveva portato a termine diversi furti, scassinando bancomat in tutto il centro Italia, oltre a fingersi militari dei carabinieri nelle autostrade derubando i civili.

Ebbene, questa operazione, coordinata a livello nazionale, si è conclusa a Siena lo scorso aprile finendo con l’arresto di 8 soggetti , un’operazione importante tanto da far ottenere alcuni riconoscimenti da parte del comandante regionale dei carabinieri della Toscana.

“Se i carabinieri – spiega il colonnello Nicola Ferrucci, comandante provinciale di Siena – sono riusciti a portare a termine questa operazione lo dobbiamo, soprattutto, al fatto che altri nuclei hanno agito su diversi fronti. L’operato dei carabinieri non si riduce mai all’azione del singolo, bensì i nostri successi sono tutti dovuti alla sinergia e alla cooperazione dei carabinieri di tutta Italia. Nonostante tutto, i nostri militari hanno svolto un lavoro straordinario tanto da portarli a ottenere un riconoscimento per l’operazione che è si è conclusa a Siena. Ma il nostro lavoro non è solo quello, non è solo reprimere i reati,  il lavoro dei carabinieri di Siena è costante ed è mirato anche al supporto del cittadino”.

Importante, come detto dal ministro della difesa Guerini e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato il contributo che i carabinieri hanno dato nel fronteggiare l’emergenza Covid-19. Un lavoro indispensabile che per il rispetto delle norme anti contagio come i controlli notturni svolti durante l’orario del coprifuoco.

“Devo ringraziare tutti gli uomini dell’Arma per il lavoro che hanno svolto in questa pandemia – continua Ferrucci – anche al costo della propria salute. Molti dei nostri uomini hanno contratto il virus durante lo svolgimento del proprio lavoro, ma nonostante questo non c’è stato nemmeno un comando dell’Arma che abbia chiuso le porte al cittadino. Io credo che sia stata questa l’importanza del nostro lavoro, non solo controlli ma anche e soprattutto supporto nei confronti dei cittadini”.

Niccolò Bacarelli