Oltre 30 nuovi alloggi Erp a Malizia. Il presidente Martini: “Siena Casa spa avrà un direttore generale”

Siena Casa spa guarda avanti e progetta il nuovo futuro di edilizia residenziale pubblica nell’ottica di dare sempre più risposte adeguate ai cittadini.

E’ in questa ottica che si muove la società presieduta dall’avvocato Roberto Martini che è pronta a dare il via ad un’opera in viale Bracci che prevede la costruzione di ben 33 appartamenti Erp, molti di essi privi di barriere architettoniche e quindi utilizzabili per l’assegnazione in favore di famiglie con soggetti disabili: “Si tratta – spiega Roberto Martini – di un rilevante intervento di edilizia residenziale pubblica del Comune di Siena, che va ad inserirsi nel lotto del quartiere ecologico di Malizia. E’ un progetto che viene da lontano, nel senso che è frutto di un protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Comune di Siena (proprietario dell’area edificabile, ndr) e Siena Casa spa che risale addirittura al 2014 e che mi auguro possa venire alla luce in tempi brevi. Tra l’altro è un’opera quasi interamente finanziata dalla Regione. Il Comune di Siena ci ha rilasciato il permesso di costruire da una settimana circa ed abbiamo già iniziato le opere di bonifica ed eventuale sminamento del terreno (trattandosi di area a rischio, per la sua vicinanza alla stazione di Siena, oggetto di pesanti bombardamenti durante la seconda guerra, ndr). Se tutto andrà come si spera, entro la metà di giugno potrebbero partire le gare di appalto”.

Presidente Martini, è una risposta che guarda al futuro per i giovani e per le graduatorie comunali?

“Sicuramente è un’opera importante che amplierà l’offerta degli alloggi popolari per il Comune di Siena, di per sé già rilevante, avendo il Comune stesso un patrimonio di oltre 1100 alloggi Erp, e che consentirà di rispondere alle domande di numerose famiglie meno abbienti. Tra l’altro il progetto prevede la realizzazione di alcuni alloggi a piano terra, privi di barriere architettoniche, che consentiranno quindi la fruibilità anche da famiglie con anziani e disabili”.

È vero che Siena casa avrà un direttore generale?

“Confermo. Si tratta di una figura dirigenziale che è prevista dal Piano Industriale approvato dai soci e che dovrebbe essere inserita nell’organigramma sociale entro la fine dell’anno, al termine della procedura di selezione”.

Alloggi non assegnati, avete risolto il problema?
“Come ho ben spiegato nei miei precedenti interventi sulla stampa locale, l’assegnazione degli alloggi Erp non è di competenza di Siena Casa Spa, bensì dei singoli comuni. Siena Casa si limita a gestire i rapporti contrattuali con i singoli assegnatari e ad effettuare, in corso di rapporto o al momento della riconsegna, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi. Una volta però che l’immobile è ristrutturato ed idoneo alla assegnazione, lo stesso viene messo a disposizione del Comune proprietario, che provvede a redigere e pubblicare i bandi di assegnazione e a procedere poi alla formale assegnazione in favore del nucleo familiare secondo le graduatorie. Tra l’altro, mi preme evidenziarlo, negli ultimi anni Siena Casa ha restituito annualmente ai Comuni soci un numero di alloggi ristrutturati, e pronti per l’assegnazione, ben superiore a quello degli immobili riconsegnati dagli assegnatari. Nel 2020 sono stati ristrutturati e restituiti ai Comuni 79 alloggi, contro i 48 rilasciati dagli assegnatari”.

La polemica con il consigliere Mauro Marzucchi e l’assessore Francesca Appolloni è rientrata?

“Ferme restando le precisazioni di cui sopra, da parte nostra non vi è stata alcuna polemica ed i rapporti sono assolutamente cordiali e collaborativi, nell’ottica di fornire ai nostri soci il miglior servizio possibile”.