Mens Sana verso il baratro: entro pochi giorni il basket biancoverde potrebbe sparire di nuovo

Forse non è stata la pagina più nera, forse ce ne saranno altre, ancora più difficili. La Mens Sana basket che non scende in campo ieri a Legnano scrive una pagina amara della pallacanestro biancoverde e senese, ma purtroppo potrebbe non essere l’ultima. Nei prossimi giorni potrebbe consumarsi l’addio anticipato alla stagione, in ogni caso resterebbero grandissimi punti interrogativi per la prossima. Sarebbe il secondo fallimento o comunque la seconda cancellazione del basket mensanino in pochi anni: dopo la fine della gloriosa squadra targata Monte dei paschi nel 2014, dopo meno di cinque anni Siena vivrebbe di nuovo quella triste esperienza.

Se la squadra non dovesse scendere in campo domenica prossima contro Biella in casa, infatti, arriverebbe l’esclusione automatica dal campionato, come da regolamento. Non basta, perché se anche (in maniera del tutto incredibile, vista la situazione) la squadra dovesse riuscire a giocare entro il 20 marzo c’è comunque da saldare la rata Fip (26mila euro) scaduta il 5 marzo. In caso di (ulteriore) inadempienza, arriverebbe l’esclusione dal torneo. E se anche questo ostacolo, che appare al momento insormontabile, dovesse essere superato, continuerebbe ad esserci tutto il pregresso (lodi, emolumento, fornitori) a pesare pesantemente sul futuro del basket biancoverde.

Insomma, uno stillicidio. O, meglio, una valanga. Probabilmente non arginabile, anche se le dimissioni arrivate ieri sera da parte del direttore generale Filippo Macchi, invocate peraltro da qualche settimana, potrebbero aprire qualche piccola speranza. I tentativi (complicatissimi) di salvare il salvabile, infatti, secondo diverse indiscrezioni (riportate anche dal blog Palla al cerchio) passavano solo da un addio di Macchi junior. Di certo adesso ci dovrà essere un confronto fra i soci in assemblea, mentre nei giorni scorsi il sindaco Luigi De Mossi ha detto di “lavorare sottotraccia”. Il tempo, come detto, stringe: anzi, è praticamente esaurito e il baratro, cioè la conclusione anticipata della stagione, è a mezzo passo. La cosa, almeno in linea teorica, non cancellerebbe il titolo sportivo e, almeno a livello teorico, la Mens Sana potrebbe sperare di ripartire comunque dalla serie B, categoria scontata ormai da qualche settimana vista la situazione tecnica della squadra. Uno scenario che però è difficile inquadrare.

I fatti dicono che ieri, con un comunicato apparso in mattinata sul profilo Facebook della società, la Mens Sana ha rinunciato alla trasferta di Leganano. “ON Sharing Mens Sana informa che è stata comunicata ufficialmente alla Federazione Italiana Pallacanestro e alla Lega Nazionale Pallacanestro l’indisponibilità a partecipare alla partita del campionato di serie A2 Old Wild West girone Ovest in programma domenica 10 marzo alle ore 18:00 al PalaBorsani di Castellanza contro Axpo Legnano a causa del mancato raggiungimento del numero minimo di tesserati. LNP e FIP sono state contestualmente informate che tale impedimento è generato da una evidente causa di forza maggiore, poiché alcuni tesserati convocati dalla Società per la trasferta odierna hanno comunicato la propria indisponibilità a prendervi parte o non hanno fornito alcuna risposta alla suddetta convocazione. Pur sussistendo la possibilità di disputare la partita, convocando in deroga alcuni tesserati regionali, la Società non ha ritenuto opportuno e decoroso per tutti i ragazzi e per l’intero staff tecnico che si sono messi a disposizione – e che per questo ringrazia – affrontare questo impegno. La Società sottolinea infine che si tutelerà nelle sedi opportune per quanto avvenuto”. In serata il comunicato che, in qualche modo, pare far cambiare rotta alla società stessa, almeno in riferimento all’ultima frase. “Il Consiglio di amministrazione di Mens Sana Basket 1871 comunica che nella giornata di oggi, domenica 10 marzo 2019, il Direttore Generale Filippo Maria Macchi ha rimesso nelle mani dello stesso Cda il proprio mandato per il ruolo finora ricoperto all’interno della Società”.

In tutto questo resta la grande amarezza e delusione di un popolo, quello biancoverde, costretto a osservare lo spettacolo offerto. I tifosi sono in subbuglio ed è possibile che diano vita a manifestazioni anche clamorose nelle prossime ore. Tutta la’marezza dello staff è racchiusa dal post di Filippo Franceschini, vice allenatore della Mens Sana, apparso ieri su Facebook: ” Quando vi incazzerete per una partita persa, quando verrete tagliati o esonerati, quando riceverete critiche per un cambio non fatto o un canestro sbagliato, quando farete schifo per 3 partite di fila o quando la vostra squadra che allenate viene da 1 mese di batoste prese a destra e a sinistra… Quando e se vivrete tutto ció, quando e se non dormirete la notte per rivedere una partita o quando e se dovrete fare un allenamento punitivo, ricordatevi che siete fortunati e che dovete ringraziare il cielo, perché posso dirvi con assoluta certezza, che non è la cosa peggiore che possa capitare a chi fa sport… “