La terra e il cielo – La Fonte del Casato che offriva pace e serenità

Nel vicolo della Fonte, territorio della Contrada Capitana dell’Onda, a poche centinaia di metri da Piazza del Campo,  si trova la bellissima Fonte del Casato, un tempo conosciuta come fonte Serena, costruita tra il 1352 e il 1360. È sicuramente tra le fonti maggiori costruite più in alto della nostra città e si trova infatti a quota 318 metri sul livello del mare.
Purtroppo la scomodità degli scalini che conducono alla vasca l’ha resa sempre poco utilizzabile sia dalle persone che agli animali. Questa fonte è davvero molto particolare, in quanto nasce proprio tra case e palazzi e resta spesso nascosta agli ignari turisti che passano per le vie.


Pensate che anche durante l’assedio dei Guelfi del 1555 non fu inserita nell’elenco delle fonti senesi.
La fonte un tempo veniva chiamata “Serena” e pare che fosse stato messo questo nome a causa dei tanti suicidi che vi avvenivano. Le persone più  disperate spesso si gettavano dalla parte più alta oppure si lasciavano affogare nelle sue acque. Per non spaventare la popolazione fu detto che gli uomini e le donne che vi morivano erano solo in cerca di serenità, quel sentimento bellissimo che purtroppo non riuscivano a trovare in vita.

La fonte fu allora benedetta più volte dai sacerdoti e dai vescovi, tanto che per un periodo si pensò che fosse sacra, e i malati vi andavano a bere le acque o a passare gli ultimi giorni di vita quando le malattie erano diventate incurabili ma la speranza rimaneva. Da notare che fu costruita proprio nel periodo della peste e chissà quanta gente vi andò a morire sperando in un po’ di serenità. La fonte anche a causa di questi eventi che creavano gran disagio nella zona più centrale della città, fu murata per molti anni e venne riportata alla luce solo agli inizi degli anni Settanta.

Gabriele Ruffoli