La Francigena a cavallo fino a Roma: la stalla della Tartuca scioglie il voto del 2018

Un voto va sempre rispettato, si sa, e alla vigilia del ‘compleanno’ della vittoria del Palio straordinario 2018, la stalla della Tartuca ha sciolto il voto che aveva fatto in caso di trionfo.

Nei giorni di ottobre 2018 Andrea “Tempesta” Coghe, che indossava il giubbetto della Tartuca sull’esordiente Remorex, disse al barbaresco Riccardo Salvini: “Se vinco il Palio, si fa la Francigena a cavallo fino a Roma, organizzi te”.

Tutto facile a parole, poi la vittoria del Palio straordinario, il 20 ottobre 2018, ha imposto al fantino e alla stalla – Riccardo Salvini, Matteo Anichini, Stefano Terrosi  – di rispettare la promessa fatta.

 

Un po’ di tempo per organizzare – e per motivi di sicurezza c’è stata qualche variazione al percorso – poi, giovedì scorso, sono partiti. Con loro anche il barbaresco (nel 2018 vice di Salvini) Giovanni Bernardoni, poi Silvano Cimballi e Duccio Sampieri li hanno accompagnati a piedi. Il tratto è stato quello da Viterbo a Roma, oltre cento chilometri (circa 130) tra bosco, campi, strade bianche, spesso anche asfalto. E’ stato qui che il gruppo ha deciso – grazie all’esperienza della guida locale Vincenzo Remoli – di affrontare delle deviazioni che rendessero più praticabile il percorso ai cavalli, senza asfalto né traffico: campi e qualche fosso sono stati comunque più agevoli per gli animali. Si è trattato di un impegno fisico non indifferente sia per gli uomini che per i cavalli, che hanno viaggiato oltre 40 km al giorno ma con grande divertimento. “Una bellissima esperienza umana oltre al divertimento di andare a cavallo” – hanno detto rientrando a Siena domenica sera. Dal trovare posti adatti anche per i cavalli, dove passare la notte, all’attraversare anche zone difficili, tutto ha contribuito a rendere indimenticabile l’esperienza.

Domenica l’arrivo a Roma, non in Piazza San Pietro per una questione di sicurezza e per non creare disagi né ai cavalli né al traffico della capitale: i ragazzi si sono fermati a Isola Farnese, dopo aver effetitivamente toccato il cartello ‘Roma’. Tempesta ha fatto tutto il percorso montando a pelo, tra le altre cose. Il che ha reso ancora più faticoso il cammino. L’idea, data la bella esperienza condivisa, è quella ora di percorrere altri tratti della Francigena anche in direzione opposta, verso la Francia.