Incidente Siena – Firenze: autista del bus indagato per omicidio stradale

C’è un indagato per omicidio stradale per l’incidente avvenuto stamani sulla Siena – Firenze: è il conducente del bus Santoro Leonardo, 35 enne originario di Castrovillari, in provincia di Cosenza, i carabinieri lo stanno interrogando. Poco fa una conferenza all’ospedale di Siena ha spiegato come ha risposto la macchina operativa del policlinico che è partita alle 9.45. Il primo paziente ricevuto dall’unità di crisi è entrato alle 10 e l’ultimo alle 11.40, le attività programmate sono state sospese, sono state messe a disposizione le sale operatorie, le sale angiografiche, una Tac e sono stati organizzati 4 team di chirurghi per le emergenze. Tutto si è chiuso alle 13.30 e alla fine però, come viene spiegato in conferenza stampa, l’unità di crisi dell’ospedale Le Scotte ha funzionato bene e nessuno dei 22 Est europei arrivati al Pronto Soccorso in seguito all’incidente di stamani è in fin di vita. “Abbiamo avuto 7 codici rossi, 8 codici gialli, 7 codici verdi. Otto pazienti sono stati già dimessi- sottolinea il direttore sanitario del policlinico, Roberto Gusinu – Quattro dei codici rossi sono ricoverati in medicina d’urgenza, solo un paziente è stato operato per un trauma facciale ed un problema oculare. Nessuno rischia la vita, nessuno è stato intubato e nessuno ha accusato danni neurologici permanenti”. Una macchina che ha funzionato molto bene, anche perchè ha potuto disporre di una grande collaborazione, in primis dalla Asl sud est:” Negli altri presidi ospedalieri abbiamo potuto spostare pazienti con codici minori – continua Roberto Gusinu -. La Protezione civile ha preso in carico i turisti illesi ed ha chi via, via veniva dimesso. L’Università per stranieri ci ha aiutato facendo servizio di interpretariato”. Per i familiari dei turisti è stato attivato un numero dalla prefettura: 0577201505. Le vittime dell’incidente provenivano da sette differenti nazioni: Ucraina, Russia, Armenia, Romania, Kazakistan, Bielorussia, Georgia, Moldavia .

Marco Crimi