Il mondo del vino torna a viaggiare

Il mondo del vino è ripartito nel vero senso della parola! Dopo la ripartenza delle fiere con la Milano Wine Week ad inizio ottobre e la più recente Vinitaly Special Edition di Verona dal 17 e il 19 ottobre, si torna a viaggiare all’estero. Il Consorzio del Chianti insieme ai suoi produttori, è approdato a Londra, per la prima volta dopo lo stop forzato della pandemia di Covid 19 con la partecipazione all’evento “Simply Italian Wine”, organizzato da IEM. Il paese della Brexit, nonostante le difficoltà burocratiche dovute all’uscita del Regno Unito dall’Europa, rappresenta per il mondo vinicolo italiano un mercato fondamentale, e si colloca al terzo posto (dietro a Stati Uniti e Germania) per la percentuale di importazioni. L’evento, che ha avuto il preciso obiettivo di favorire l’incontro diretto con i professionisti locali (importatori, sommelier, canale ho.re.ca.) e la stampa, grazie a un ricco programma di seminari, degustazione guidate e workshop, si è svolto presso la Church Westminster di Londra a pochi passi dal Parlamento britannico, lo scorso 21 ottobre ed ha visto la presenza di 150 operatori. Alla manifestazione hanno partecipato 28 produttori di vino Chianti, che hanno fatto assaggiare (dal vivo!), durante la degustazione, ben 173 etichette del vino toscano. Durante la giornata Luca Alves, ambasciatore del Consorzio del Vino Chianti, ha presentato un seminario istituzionale, pensato per avvicinare il pubblico inglese al mondo dei Chianti Lovers. Durante il seminario, intitolato “The seven sub zones of Chianti” (Le sette sottozone del Chianti), i 20 operatori presenti, hanno avuto l’occasione di conoscere e degustare 7 etichette di Chianti 2019 provenienti da ciascuna delle sottozone. Secondo Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti Questo evento in programma nella capitale è stato “anche un’ottima opportunità per tornare finalmente a promuovere le nostre etichette in presenza e rappresenta una reazione importante allo stallo imposto dal Covid, nonché l’occasione di riscoprire il mercato del Regno Unito all’indomani della pandemia”.

 

Stefania Tacconi

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