Giro della Toscana per Pasqua e Pasquetta

E’ davvero divertente – ed impressionante – fare un quadro, pur incompleto, di tutte le cose che sono in calendario in questo fine settimana di Pasqua e Pasquetta in Toscana. E non posso trattenere il retropensiero, ancora più esilarante, che poi molti di noi finiscono per scuotere la testa dicendo “non c’è niente da fare” solo perché non hanno avuto la curiosità di andare a vedere e cercare. Eppure non c’è bisogno di essere esperti, spesso basta farsi un giro meno distratto del solito su Facebook per sopperire alla cronica mancanza di comunicazione che esiste, e scoprire luoghi, suggestioni, esperienze che possono aprire scenari inediti e sorprendenti.

Ad esempio, è proprio su Facebook che ho scoperto che a Pasquetta (28 marzo) c’è la “tradizionale” escursione dalla Certosa di Calci fino alla Fortezza della Verruca, un percorso che fra immagini votive ed oliveti, antic01IMG_6853he strade, boschi e panorami, permette di arrivare in uno dei luoghi più importanti per la Repubblica Pisana. E magari scoprire che proprio in questi giorni iniziano le celebrazioni per i 650 anni della meravigliosa Certosa di Calci, “prenotando” mentalmente una prossima visita a questo territorio – il Monte Pisano – che a buon titolo si definisce ospitale. Info e prenotazioni 338 6761609.

Oppure che Regione Toscana e Coop hanno messo in piedi – fra 24 e 29 marzo – i Campus pasquali in tantissimi musei con attività per i bambini, che possono cogliere l’opportunità delle vacanze scolastiche per divertirsi in maniera innovativa e stimolante. Li trovate tutti qui: http://www.regione.toscana.it/-/campus-pasquali. Ma al Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore, ad esempio, ecco che i piccoli possono essere un giorno geologi (sabato), un giorno minatori (domenica) e un giorno esploratori (lunedì), ed ogni attività apre una porta destinata a non chiudersi più.

Oppure a Piteglio sulla montagna pistoiese, il giorno di Pasquetta è quello che segna il cambio di stagione, con l’ultima festa dei sapori d’inverno, grazie alla Sagra della farina dolce, con tutte le specialità che è possibile preparare con la farina di castagne, magari abbinata con la ricotta della zona.

Poi, certo, c’è lo Scoppio del carro, che da 350 anni celebra il giorno di Pasqua a Firenze e rende la città ancora più frequentata del solito, il Treno Natura che per Pasquetta vi porta da Siena a Buonconvento, e…

Roberto Guiggiani