Federalberghi e Assohotel: “Ancora tanti interrogativi per la stagione turistica”

Dal 26 aprile si potrà scrivere una pagina nuova nella storia di questa pandemia. Si comincia a parlare di riaperture di attività, di ristoranti, persino di luoghi per fare sport all’aperto in compagnia ed in gruppo. Il premier Mario Draghi ed il ministro del turismo Massimo Garavaglia hanno in più circostanze mostrato ottimismo per quel che sarà possibile fare in estate, soprattutto in un’ottica di vacanze e di ferie nei mesi di luglio e di agosto.

Poco, tuttavia, si muove ancora nel territorio senese per quel che concerne le prenotazioni in strutture alberghiere e ricettive. La conferma arriva dalla presidente di Federalberghi Confcommercio Siena, Rossella Lezzi, che afferma: “Le visite ai siti e ai portali ricevute in questi giorni di aprile non testimoniano assolutamente niente – dichiara. – Un conto è prendere informazioni, altro è confermare una vacanza. E per conferma intendo una prenotazione garantita da caparra o carta di credito. Di fatto ancora assistiamo solo a un periodo che si presenta con molti interrogativi, primo tra i quali l’effettiva possibilità di movimento tra nazioni europee e collegamenti extra europei. Ci confermano che australiani, neozelandesi e sudamericani siano ancora impossibilitati a raggiungerci. Un target che molto manca a Siena e ai suoi territori. E gli americani? Magari prenotano ma non possono arrivare causa cancellazione di voli. Ovvio che le compagnie aeree razionalizzino al massimo e senza numeri non volino”.

Rossella Lezzi (presidente Federalberghi Siena)

Di fatto la “stagione” al momento non è ancora partita, nemmeno per quel che riguarda le prenotazioni. Anche se il mercato turistico interno è un po’ entrato in movimento dopo le parole di Draghi e di Garavaglia. Ma gli stranieri potranno arrivare? Al momento i collegamenti tra Paesi europei non sono vietati, è tuttavia molto complicato pensare che da altri continenti da qui a due-tre mesi un buon numero di visitatori possa decidere (e possa poi farlo) di venire a visitare l’Italia, la Toscana ed il territorio senese.

“Lo scorso anno – commenta Andrea Ginestrini, presidente provinciale di Assohotel Confesercenti Siena – registrammo comunque un discreto movimento. La speranza è che possa accadere lo stesso nella prossima estate.  Penso esclusivamente ai mesi di luglio e di agosto, non credo che possano registrarsi grandi numeri né prima e nemmeno dopo. Per tornare ad una normalità ritengo comunque che dovremo attendere fino alla primavera del 2022”.

Andrea Ginestrini (presidente Assohotel)

Ancora Ginestrini: “Qualche prenotazione dopo le parole di Draghi e Garavaglia c’è stata, ma tutti chiedono la possibilità di una cancellazione qualora non fosse possibile arrivare a Siena. E sono tutti italiani, credo che sarà quello il target di riferimento anche per la prossima estate. A luglio e ad agosto del 2020 hanno lavorato con discreti numeri sia gli alberghi senesi che gli agriturismi della provincia, l’auspicio è che possa verificarsi lo stesso nei prossimi mesi. Nelle persone c’è comunque voglia di tornare alla normalità, di poter andare a mangiare fuori, di fare un weekend fuori di casa. Ovviamente sempre rispettando quelle che sono le norme del momento, indossando le mascherine e rispettando distanziamenti e norme igieniche”.

Gennaro Groppa

 

(foto di repertorio)