Elezioni, per Montomoli arrivano le Idi di marzo con il “tradimento” di Bruto FdI: cosa succede ora al centrodestra di Siena?

L’ufficialità arriverà nelle prossime ore ma il quadro è piuttosto nitido: il silenzio di questi giorni intorno alla vicenda Montomoli sta per rompersi con una nota ufficiale di Fratelli d’Italia che avrebbe deciso di non appoggiare più il candidato sindaco civico sostenuto dai partiti del centrodestra per le elezioni amministrative a Siena. Scoccano le Idi di marzo per lo scienziato senese “tradito” da un “Bruto” importante, una parte significativa di quella coalizione di maggioranza che appena 40 giorni fa aveva concordato con Forza Italia e Lega di appoggiare la corsa di Montomoli alla carica di primo cittadino di Siena.

Lo avevamo ipotizzato su queste colonne ieri ma i fatti avvenuti in serata a Massa, dove FdI ha fatto cadere il sindaco della Lega appoggiando una mozione del PD, hanno affrettato i tempi anche a Siena e non è detto che questo non accada in altre zone della Toscana secondo una strategia che appare ben studiata. Tornando velocemente dal nord al sud della Toscana, a Siena siamo ancora in una fase di stallo e lo saremo per le prossime ore ma in questo silenzio avanzano ancora di più le ipotesi di ieri: la strategia meloniana punta proprio a questo, scegliendo poi un candidato (Michelotti sembra al momento il più papabile) che potrebbe andare a ingrossare le fila di Massimo Castagnini? O la scelta andrà su Riccardo Pagni, segnando la prima volta a Siena di un candidato di bandiera? Su Pagni circolavano anche voci su un presunto patto tra gentiluomini con Fabio Pacciani – una questione tutta contradaiola – accordo che però nella realtà dei fatti non ci sarebbe mai stato. e oggi torna in auge anche il nome di Nicoletta Fabio, alla quale FDI Siena ha fatto una corte spietata nei mesi scorsi. Va detto che il centrodestra che vantava di aver messo fine alla “Toscana rossa”, rischia di rovinarsi con le proprie mani. E tutto questo, almeno a Siena, per un casus belli quale l’appartenenza di Montomoli alla massoneria, quando in realtà il matrimonio tra il candidato e la parte senese di FdI era sempre stato “combinato” e senza amore.

Chiarita la posizione di FdI, resta da capire quale sarà invece la decisione di Lega e Forza Italia: una vicenda come questa di sicuro non aiuta il centrodestra a Siena e va capito se i due partiti avranno il coraggio di proseguire sulla strada intrapresa con Montomoli – la soluzione che appare più logica davanti a un elettorato che è in attesa di conferme – oppure se, per mantenere l’unità della coalizione, decideranno di seguire la linea FdI, il che provocherebbe un’onda d’urto alla quale anche le rocce più resistenti farebbero fatica a resistere.

E soprattutto, cosa farà il candidato Montomoli – in queste ore a Seattle per motivi di lavoro – che forse apprende dai giornali cosa sta succedendo a Siena dopo le sue dichiarazioni? E in caso chi sosterrà il candidato civico? Siamo pronti a scommettere che Emanuele Montomoli non finirà qui la sua corsa ma ci saranno modifiche alla viabilità in un percorso che cambia.

 

Katiuscia Vaselli