Elezioni: incertezza Cinque Stelle, a Castelnuovo Rosso (di nuovo) sfida Nepi

Qualche certezza (Monteriggioni, Colle val d’Elsa, Sovicille per fare alcuni esempi) e tante incertezze. Il Movimento Cinque Stelle in provincia di Siena sembra subire, almeno in parte, il trauma dello scorso anno, quando lo “staff” centrale di Grillo e Casaleggio non concesse la certificazione al gruppo di storici attivisti a Siena, che avrebbero voluto candidare a sindaco Luca Furiozzi. In alcuni comuni, infatti, i pentastellati non paiono intenzionati a presentare liste, anche se ormai le certezze arriveranno entro breve: il 27 aprile è il termine per portare nei vari comuni tutta la documentazione (firme comprese) per provare a correre per le varie amministrazioni nelle elezioni che si terranno a fine maggio, in contemporanea con le europee.

Situazione di incertezza per il Movimento Cinque Stelle anche a Castelnuovo Berardenga, comune dove cinque anni fa ottenne un risultato lusinghiero: il candidato Silvio Spolsino strappò il 21 per cento (995 voti), meno di un terzo dei voti del vincente Fabrizio Nepi (centrosinistra), ma ben al di sopra del candidato del centrodestra Lorenzo Rosso (10,5 per cento) e risultato più alto di tutta la provincia. Il primo e il terzo si sono ricandidati: Nepi, con alle spalle anche l’esperienza non semplice da presidente della provincia, è apprezzato nel comune, ma Lorenzo Rosso, che ha ottenuto l’appoggio dei tre partiti di centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, di cui è esponente) ci riprova. Non è certo nuovo a una candidatura come aspirante sindaco (terza candidatura consecutiva dopo il 2009 e il 2014), stavolta prova a veleggiare con il vento della tendenza nazionale. E il Movimento? Come detto non ci sono certezze, è possibile che in extremis gli attivisti di Castelnuovo ci provino. Il 27 aprile, nel comune dei “bullettai” come in tutti gli altri, si scioglieranno tutti i dubbi.