Elezioni comunali. Cosseddu: “Distretto rurale e scuole temi cruciali per Montalcino”

Angelo Cosseddu ha 59 anni, è un imprenditore. Ha un agriturismo e un caseificio a Montalcino. Si candida sindaco della località ilcinese per la seconda volta, la prima volta fu cinque anni fa quando i candidati a primo cittadino a Montalcino furono addirittura tre con Ubert Ciacci che fu il candidato del centrodestra. Cosseddu è sostenuto da una lista civica.

Cosseddu, quali sono le sue idee per Montalcino?

“Il riconoscimento del distretto rurale creerà grandi opportunità a tutti gli imprenditori del territorio, anche con l’utilizzo di marchi tipici. Il Comune sponsorizzerà il progetto e si apriranno nuove possibilità per quelle che sono le eccellenze di Montalcino. La programmazione va avanti e i disciplinari sono già stati approvati. Parliamo di tanti prodotti: olio, tartufi, zafferano, miele, formaggi, salumi. Il vino di Montalcino è già un’eccellenza nota in tutto il mondo, il distretto rurale è invece nato per incentivare e promuovere la conoscenza e la vendita di tutti questi altri prodotti”.

L’idea piace agli imprenditori del territorio?

“Sì, certamente. Si è già partiti con un’apposita campagna promozionale. Potranno esserci indubbi vantaggi per tutti, anche per quel che concerne le esportazioni. Quando un’azienda di Montalcino va in giro per il mondo a fare promozione può inserire nel proprio paniere tutti questi prodotti che hanno adesso un marchio riconosciuto dal ministero e dalla Regione Toscana”.

Cosa vorrebbe vedere nella Montalcino del futuro?

“Ci sono due progetti relativi alle scuole. A San Giovanni d’Asso nascerà il nuovo istituto agrario, mentre per quel che riguarda Montalcino il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il progetto per le nuove scuole elementari e medie. Poi penso ai rifiuti: si deve riorganizzare il servizio di raccolta. I cittadini continuano a smaltire male i rifiuti, e questo comporta anche un servizio che diviene più costose. A Montalcino deve nascere un centro guide, è incredibile che ancora oggi non ci sia se pensiamo a tutto il turismo del quale godiamo. E dovremmo cercare di incrementare i servizi sanitari offerti dalla rsa e dall’ospedale di comunità locale”.