Covid, Rappuoli: “Terza ondata? E’ una certezza”

“La terza ondata di contagi da Covid? Più che ipotizzabile secondo me è una certezza ”. Lo ha detto lo scienziato e microbiologo Rino Rappuoli, a margine dell’iniziativa proposta da Unicoop Firenze per sostenere la campagna di Toscana Life Science nella ricerca degli anticorpi monoclonali, che saranno disponibili a partire dal 2021 e che saranno un primo passo verso la cura al Covid-19.

“Con la seconda ondata a settembre eravamo partiti con qualche centinaio di casi al giorno – ha proseguito -. Adesso, siamo a 20 mila nuovi positivi al giorno. La base di diffusione dell’epidemia con una terza ondata stavolta potrebbe essere molto più grande e per noi potrebbe essere molto peggio”. Rappuoli ha ribadito che per evitare l’incremento dei contagi: “Bisogna comportarsi bene rispettando le regole”

L’uomo, che guida il MadLab di Tls, ha fatto il punto sulla ricerca degli anticorpi monoclonali: “stiamo rispettando i tempi, la prossima settimana inizieremo la fase di infialamento e le prove cliniche che si effettueranno in due step: nella fase uno sceglieremo una trentina di volontari a cui daremo l’anticorpo  e ne monitoreremo l’attività. Dopo avere i risultati sulla sicurezza l’anticorpo verrà dato a chi è positivo al tampone”. Prime dosi degli anticorpi previste nel marzo del 2021, “è questa la nostra strategia – ribadisce Rappuoli-. Le tempistiche sono ancora quelle”

Capitolo vaccino, “sono l’unico modo di liberarci dalla pandemia con gli anticorpi monoclonali – afferma-. Dovremmo dare priorità ad alcune particolari categorie, quelle più fragili e più a rischio, ma sempre su base volontaria”.

Rappuoli si dice contrario all’obbligatorietà: “sono contrario ad obbligare qualcuno a fare qualsiasi cosa, ciò vuol dire non essere capaci di convincerlo”, ma “visto ciò cha ha causato il coronavirus” e dato “che il vaccino è l’unica soluzione per uscirne” lo scienziato non riesce a capire come si possa non vaccinarsi.

 

Marco Crimi