Coronavirus, ecco cosa si deve sapere: verità e fake news

La psicosi legata al Coronavirus, fomentata dagli oltre 250 morti in Cina e dai primi due casi accertati su una coppia di turisti di cinesi in Italia, ha generato e sta dando forza anche ad alcune fake news che circolano nel web e che si stanno diffondendo tra la popolazione, generando anche dei risultati e creando dei risvolti concreti. Il tutto in un momento nel quale il ministero della salute ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale e mentre a Siena il policlinico delle Scotte si è dotato di un percorso dedicato a chi mostrasse dei sintomi sospetti. Anche Facebook, ed è la prima volta che accade, ha deciso di cancellare ed eliminare tutte le notizie false che stanno circolando su questo virus: ad esempio ha avuto un’ampia diffusione nei giorni scorsi il video di una ragazza cinese che mangiava un pipistrello, episodio che, secondo alcuni, avrebbe provocato la trasmissione del virus dall’animale all’uomo.

La prima fake news è legata ai prodotti alimentari e alla presunta pericolosità del frequentare ristoranti e negozi cinesi. Le autorità sanitarie hanno spiegato più volte che il Coronavirus non si diffonde per via alimentare ma per via aerea come un’influenza. Non esiste quindi alcun pericolo nell’andare a mangiare in un ristorante cinese o nell’andare a fare acquisti in un negozio cinese.

La seconda fake news è ancora legata al modo con cui si può contrarre il Coronavirus. Chi non presenta i sintomi della malattia non può essere contagioso, questo è ciò che stanno ripetendo medici e autorità sanitarie. Chi non presenta i sintomi del virus non può quindi diffonderlo.

Una terza fake news riguarderebbe la nascita del virus. Un giornale statunitense ha pubblicato la notizia, poi smentita, secondo cui il Coronavirus sarebbe nato in laboratorio e vi sarebbe uscito per un errore o per chissà quale “disegno” o strategia criminale. Questa notizia è stata poi smentita. Non ci sono conferme scientifiche, tuttavia, neppure sul fatto che il virus sarebbe nato da pipistrelli o serpenti e che sarebbe successivamente stato trasmesso all’uomo.

Un’altra fake news riguarda poi il fatto che il virus sia letale. Non è così, e bastano i numeri a capirlo. Al momento i morti nel mondo sarebbero, stando a quanto dichiarato, circa 250 ma gli infettati hanno già superato la decina di migliaia. Dal Coronavirus si può quindi guarire. I due turisti cinesi che si trovano in Italia, stando alle dichiarazioni dei medici che li stanno seguendo, d’altronde stanno al momento “abbastanza bene”. Mentre ieri le autorità cinesi hanno fatto sapere che nel Gigante asiatico per la prima volta dalla diffusione del virus il numero delle persone che si possono considerare guarite ha superato il numero delle persone che purtroppo sono morte per il Coronavirus.

Gennaro Groppa