Castellina Scalo, imprenditore dona alla Misericordia una nuova “casa”

Non è la prima volta che accade, non sarà l’ultima ma di certo fa scalpore che questo succeda in un periodo così arido di risorse e di sentimenti come quello che stiamo vivendo: la Misericordia di Castellina Scalo potrà finalmente avere una nuova sede grazie alla generosità di un imprenditore del posto.

“…gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt., 10-8)
Così il governatore della Misericordia Claudio Colli ha voluto ringraziare Luciano Maroni, imprenditore, “per quella che sembra un po’ una storia di altri tempi in  cui la generosità, la semplicità e la carità ti abbracciano e ti stringono forte: quanto ne abbiamo bisogno, oggi, ora, sempre”!
La storia è quella di un imprenditore che decide di donare una “casa”, una sede ad una Associazione con la quale ha fatto servizio, con la quale ha fatto “pratica” della Carità, con la quale ha fatto un pezzo di strada importante.


Domenica scorsa nella sede dell’ex Oleificio Maroni a Castellina Scalo si è svolta, secondo le norme attuali e con le cautele del momento, l’annuale assemblea dei soci, e fin qui niente di eccezionale: l’eccezionalità è arrivata prima della conclusione dell’assemblea, quando, di fronte ai  presenti (pochi, per ovvi motivi sanitari)  il Governatore Claudio Colli, evidentemente molto commosso, ha informato i confratelli e le consorelle che Luciano Maroni, la moglie Paola e la figlia Benedetta avevano donato, regalato tutti i locali dell’Oleificio, un ambiente di circa 900 metri quadrati che l’Associazione utilizzerà a servizio dellacomunità e del suo territorio.

 


Chi conosce la  storia della Misericordia di Castellina scalo sa quanto bisogno ci fosse di una sede nella quale svolgere attività ma anche progettare in prospettiva, quella dove sentirsi a casa, quella dove accogliere, dove servire tutti, quella dove conservare le radici che in tutti questi anni sono saldamente cresciute in un terreno fertile di bene.
“Non sarà mai abbastanza il nostro grazie alla famiglia Maroni, non sarà una targa in ricordo del loro gesto d’amore, un mazzo di fiori, una inaugurazione a ripagarli di tanta generosità, ma lo sappiamo dove sarà la ricompensa quella vera! Quello che possiamo dire e fare è promettere il nostro impegno, di tutti noi dal Magistrato all’ultimo dei Volontari, a far fruttare questo dono con gioia, con correttezza e con quella gratuità che loro ci hanno insegnato” ha concluso il governatore Claudio Colli .