Buonconvento si avvicina ai cittadini: al via la consegna dei pasti a domicilio

Buonconvento si avvicina sempre di più alle necessitò dei cittadini, introducendo un servizio di pasti a domicilio. La decisione, presa dal Consiglio comunale di recente, con l’unanimità dei votanti, è in fase avanzata di realizzazione. Nei prossimi giorni, attraverso incontri con le associazioni interessate (Auser, Misericordia, Pubblica assistenza, Vab) verranno definiti i dettagli, e il servizio potrà partire.

“Consegnare i pasti direttamente nelle case – osserva l’assessore alle politiche sociali Costanza Monaci – consente di garantire a ogni cittadino autonomia di vita nel proprio ambiente familiare, evitando per quanto possibile ricoveri impropri nelle strutture o nelle case di riposo”. Sarà garantita la consegna dei pasti di mezzogiorno, con la possibilità di allargare il servizio anche a persone non necessariamente anziane. Verranno valutate le situazioni di disagio psico-sociale, di isolamento, di persone con difficoltà motorie o nell’impossibilità di alimentarsi correttamente per qualche malattia certificata. In questi ultimi casi verranno predisposti menù particolari, ovviamente.

“Si possono avere difficoltà in qualsiasi età – aggiunge Costanza Monaci – Per questo, oltre agli anziani, il servizio verrà esteso a persone che, per qualsiasi motivo, si trovino in una situazione di non autosufficienza e sole, indipendentemente dalla loro età”. In generale, tranne richieste specifiche, pasti completi (dal primo alla frutta, con contorno) saranno gli stessi per tutti, e consegnati all’interno di contenitori termici e igienici. Il costo sarà legato alla situazione economica di ogni cittadino, valutata sulla base della sua categoria di reddito.

La domanda di ammissione deve essere presentata in Comune, all’Ufficio servizi sociali, compilando un apposito modulo e fornendo documento di identità, attestazione Isee, una eventuale documentazione medica e la relazione dell’assistente sociale. L’ammissione al servizio viene garantito a un numero massimo di persone che saranno definite ogni anno dalla Giunta, sulla base dell’ordine di presentazione delle domande. L’impegno del Comune è comunque di esaurire ogni singola richiesta entro 15 giorni, con possibilità di risposte immediate in caso di estrema necessità. Le risposte, comprese quelle eventualmente negative, saranno inoltrate all’assistente sociale.