Boom di accessi al pronto soccorso delle Scotte. Il direttore Giovannini: “Lo potenzieremo”

Boom di accessi nello scorso fine settimana al pronto soccorso del policlinico delle Scotte dove tra sabato 12 ottobre e lunedì 14 ottobre si sono registrati 587 accessi. Il picco si è verificato lunedì con 222 persone, mentre il giorno prima erano state 169 e sabato 196 le persone che si erano recate al pronto soccorso. Tutti numeri che sono oltre la media giornaliera.

Ciò ha comportato attese più importanti per i codici a bassa priorità con alcuni disagi per pazienti e professionisti, criticità sulle quali la direzione dell’azienda ospedaliero-universitaria senese sta lavorando sia all’interno dell’ufficio di direzione, con la massima attenzione da parte di tutti i direttori di dipartimento, sia con misure ad hoc, in particolare con nuove risorse che andranno a garantire il turn over del personale.

Allo studio ci sono idee per potenziare il lavoro fatto al pronto soccorso e per ridurre quindi i tempi di attesa dei pazienti.

“Siamo consapevoli che è necessario investire ulteriori risorse nel pronto soccorso – spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria senese Valtere Giovannini – sia per offrire un servizio migliore a tutti i cittadini, sia per potenziare il nostro personale che svolge già un lavoro straordinario, con massimo impegno e dedizione. A tal proposito sono già arrivati tre giovani medici in formazione, come da progetto regionale, di supporto all’attività del pronto soccorso e c’è la possibilità di nuovi arrivi nei prossimi mesi”.

“Nel fine settimana – aggiunge il direttore sanitario, Roberto Gusinu – si registra sempre più spesso un aumento degli accessi in pronto soccorso, che è legato a più fattori, su cui dobbiamo lavorare insieme al territorio per offrire una risposta più efficiente ed efficace ai bisogni di salute sia dei cittadini senesi ma anche a quelli di tutta l’area vasta sudest, perché come Dea di secondo livello siamo punto di riferimento per le province di Arezzo, Grosseto e Siena per i pazienti ad alta complessità o con patologie tempo dipendenti come l’ictus, l’infarto miocardico, il trauma maggiore, la sepsi. Ci scusiamo per i disagi che possono essersi verificati e rassicuriamo tutti che stiamo lavorando per migliorare il servizio”.

Per potenziare l’accoglienza in pronto soccorso, inoltre, proprio recentemente la Regione Toscana ha approvato una delibera che prevede una serie di azioni di rafforzamento, tra cui anche l’arrivo di giovani del servizio civile, selezionati con specifico bando regionale, che supporteranno gli operatori sanitari nella fase di accoglienza e accompagnamento dei pazienti e dei loro parenti durante tutto il percorso. Per il pronto soccorso dell’azienda ospedaliero-universitaria senese ne saranno selezionati quattro.