Asciano, Crete e Via Lauretana

La Via Lauretana, la strada che da Roma porta a Loreto ed al mare Adriatico, era un importante cammino medievale, che era collegato alla Via Francigena, ed a Siena, attraverso una diramazione che attraversa le bellissime Crete senesi.

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Sono i giorni della Via Lauretana, la strada che da Roma porta a Loreto ed al mare Adriatico, passando da Narni, Foligno, Spoleto e Colfiorito. Un importante cammino medievale, che era collegato alla Via Francigena, ed a Siena, attraverso una diramazione che attraversa le bellissime Crete senesi.

Proprio in questo fine settimana il percorso è al centro di una iniziativa promossa dal Centrio Turistico Acli e dalla Proloco di Torrita di Siena in collaborazione con il Circolo Arci di Asciano: due tappe da percorrere a piedi di circa 30 chilometri ciascuna, con partenza da Porta Pispini a Siena, pernottamento intermedio proprio ad Asciano ed arrivo alla Chiesa di Santa Croce a Torrita.

Ho scoperto questa iniziativa – che si colloca all’interno dell’Anno dei Cammini 2016 – sulla pagina facebook di Asciano Turismo, che è una delle più attive sul nostro territorio, con un programma di comunicazione e promozione, attivato anche attraverso il sito www.ascianoturismo.it, talmente “semplice” e lineare che non potrà che avere effetti positivi.

La formula è quella di lavorare sulle cose belle e capaci di attrarre turisti di cui Asciano già dispone. Punto primo: le Crete senesi. Se le immagini più belle di corse ciclistiche come Strade Bianche e L’Eroica sono quelle fatte proprio in questa zona, se qualche sito internet comincia a mettere le Crete senesi fra i migliori itinerari in bici d’Italia (http://www.viagginews.com/2016/11/02/itinerari-in-bici-guida-ai-migliori-ditalia/), se le fotografie delle Crete senesi sono quelli di maggior successo su Instagram e Flickr, sarebbe davvero da folli non raccogliere queste opportunità e trasformarle in momenti di accoglienza.

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Lo stesso per la gastronomia di qualità, con i due appuntamenti del 27 novembre dedicata a Pastasciano ( realizzata da otto aziende agricole con grano antico “Senatore Cappelli” coltivatio rigorosamente nel territorio comunale) e l’8-11 dicembre con quattro giorni dedicati al tartufo bianco delle Crete senesi, già così conosciuto ed apprezzato.

Aggiungiamo il patrimonio artistico di Monte Oliveto Maggiore, il Museo etrusco di arte sacra di Palazzo Corboli ed il Museo Cassioli ed ecco che non è difficile prevedere che sentiremo parlare presto di Asciano come nuova destinazione di tendenza delle Terre di Siena.

Roberto Guiggiani