Archè si racconta – Camaleonde ,”una tana per i piccoli ‘cuccioli’ senesi”

Il Consorzio Archè si racconta, attraverso Siena News: le cooperative sociali che accompagnano letteralmente le persone lungo l’intero percorso della vita, hanno molto da dire e altrettanto da trasmettere. La cooperativa sociale ha un ruolo importante nell’aiuto alle persone svantaggiate ma la ricchezza delle stesse cooperative deriva dalle storie degli individui che ne fanno parte. Ecco perché abbiamo deciso di proporre ai nostri lettori qualcosa di nuovo rispetto a sempre, qualcosa che non va mai oltre la realtà e che a volte non ha un lieto fine ma che di sicuro, non ci lascia mai come prima che leggessimo queste storie. Ecco il nostro modo per augurarvi Buone Feste!

“Aldobrando era seduto in alto sui rami del vecchio noce che nelle prime giornate di marzo già cominciava a mostrare precocemente i suoi germogli. Dalle antiche mura in fondo alla Valle di Porta Giustizia Ciuffolo lo scoiattolo saltò sui rami più alti dell’albero e guardò il buffo personaggio Trecentesco in calzamaglia appollaiato sul ramo nella fresca arietta mattutina. Un’orchestra canora di uccelli ridestati annunciava la nuova stagione. Aldobrando aspettava i bambini che già sentiva scendere lungo la “piaggia” che dal San Niccolò arrivava all’Orto de’ Pecci. Una quarta elementare si recava in quel luogo ancora segreto per scoprire le meraviglie di una storia antica di oltre sette secoli e raccontata da uno strambo narratore catapultato non si sa come ai giorni nostri. Lo scopo di Aldobrando era proprio quello: stupirei i bambini e accompagnarli nell’ascolto di storie antiche e dimenticate. Tutto sarebbe iniziato con l’invito ad appoggiare una delle loro orecchie alla corteccia del vecchio noce. I bambini eccitati avrebbero provato a turno senza alcuna esitazione e avrebbero sentito da quell’albero antico storie lontane di tempi quasi dimenticati, di povertà e ricchezza, di gioia e dolore, di forza e debolezza, di convivenza e di unità, di conflitti, contrasti e paura. Insieme. Il tutto avveniva attraverso la magia dello stupore, l’eccitazione della scoperta, la passione della curiosità e una irrefrenabile voglia di sperimentare e sperimentarsi attraverso sensazioni date dalla terra argillosa, dagli odori del giardino dei “semplici” o dalle tinte colorate di robbia e di ginestra; un miscuglio di ingredienti per provare liberamente come si può stare comodi tutti assieme in una unica e comune esperienza di diversità. Una giornata di eccezionale meraviglia”.

Molto più di qualche centinaio di gruppi sono stati introdotti da Camaleonde all’interno di laboratori educativi realizzati sullo sfondo di contesti storico antropologici ottimali e utili a catturare la curiosità, l’interesse e la passione delle persone in crescita: i bambini. Attualissima come riflessione se si pensa ad oggi quale sia diventato il ruolo del contatto, dello scambio, della relazione sempre più mediata dai dispositivi elettronici; senza terra, senza odori e senza i suoni di una valle naturale. Abbiamo visto bambini crescere e seguirci dalla materna alla scuola media, attraversare mese dopo mese una culla naturale come MODO DI STARE ASSIEME. Camaleonde ha fornito una tana per tutti quei cuccioli che avevano bisogno di trovarsi bene con gli altri vivendo un’esperienza rafforzante e data dalla possibilità di essere, di dirsi, di confrontarsi, di dire NO, di abbracciarsi, di innamorarsi o semplicemente e soprattutto giocare assieme.

E tutto questo è avvenuto, e avviene, anche all’interno della magica cornice dell’Orto dei Pecci, in contaminazione con la cooperativa sociale La Proposta, con cui abbiamo condiviso idee, sensi profondi e desideri, nella diversità e grazie alla diversità.