Accoltellata a Chiusi, è stato lo stesso figlio a chiamare i soccorsi. Bettollini: “Fatto grave, estraneo alla nostra realtà”

Sarebbe stato lo stesso figlio della 61enne accoltellata, attualmente in stato di fermo come indiziato di delitto, a chiamare i soccorsi. E’ quanto si apprende da fonti vicine alle indagini sull’episodio accaduto a Chiusi. Dai primi accertamenti il 32enne sarebbe incensurato. La vicenda (leggi qui) è emersa questa mattina e sta destando grande scalpore. La donna è tutt’ora in coma farmacologico presso il reparto rianimazione del Santa Maria alle Scotte di Siena, dopo le ferite riportate.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Chiusi Juri Bettollini: ” È davvero un fatto grave che non vorresti mai dover commentare – scrive il sindaco -. Episodi come questi sembrano sempre dover essere lontani ed estranei alle nostre realtà, ma quando poi accadono sono choc terribile ancor più perché si tratta di una donna e di una mamma, che adesso sta lottando per rimanere in vita. Ringraziamo di cuore gli uomini dei Carabinieri di Chiusi Scalo e Chiusi Città, che sono intervenuti con grande professionalità, fermato il presunto colpevole e gestito una situazione, che ha creato panico in un intero quartiere e difficile sotto ogni punto di vista. La giustizia farà adesso il suo corso. Alla vittima, 61 anni e originaria di Messina, che si era trasferita a Chiusi da poco più di un anno, esprimiamo tutta la nostra vicinanza”.