Zonin vini, la cantina apre a nuovi investimenti per la crescita

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Continua la politica di crescita di Zonin vini, cantina nazionale attiva anche in Toscana, che apre al private equity per cercare nuovi investimenti per la crescita delle sue attività in Italia e nel mondo. La ricerca di capitali è finalizzata specialmente al perseguimento di un piano di cinque anni che vedrà il gruppo Zonin conseguire due obiettivi: raggiungere un fatturato annuale di 300 milioni di euro, e preparare la società al futuro ingresso in borsa. 

Traguardi ambiziosi che l’azienda intende raggiungere puntando sulla qualità e sulla presenza nei mercati internazionali più interessanti. Un percorso dalle ottime prospettive, e un appello al quale (fonte EFA News) ha risposto Benetton e la sua società 21 Invest. 

Il fondo intende partecipare con un contributo di 65 milioni, una cifra che permetterebbe a Benetton di entrare in società in veste di azionista di minoranza con una quota del 36%, un capitale da investire sul fronte della produzione e della vendita sia all’estero che nelle diverse regioni italiane in cui l’azienda opera. 

Ad ogni regione la sua tradizione, ad ogni regione il suo vino”, è il motto che negli anni ha spinto Zonin a credere nelle potenzialità delle molte espressioni del vino italiano, lavorando per valorizzare e portare a livelli di eccellenza tenute e territori nelle diverse regioni, inclusa la Toscana. La regione ospita tre tenute di proprietà di Zonin Vini: Rocca di Montemassi in Maremma, Abbazia Monte Oliveto e Castello di Albola nel Chianti.

I numeri del gruppo Zonin, crescita e impegno internazionale

Se la produzione di vini Zonin è ben radicata sul territorio nazionale e ancorata alla qualità della ricca tradizione vinicola italiana, i mercati di riferimento della cantina sono oggi per lo più situati oltre le Alpi. Dei 201 milioni di euro fatturati lo scorso anno, l’85% è stato infatti realizzato all’estero. Stando alle ultime rilevazioni rilanciate anche dalla stampa di settore, l’anno scorso la cantina ha realizzato una crescita superiore al 3%, e si è posizionata quarta per quanto riguarda il fatturato totale.

Si punta ai mercati più diversi, come quello cinese ed europeo, ma non solo. Si sottolinea l’attività della cantina nelle Americhe, vero punto di riferimento per i vini italiani, visti anche gli ottimi risultati delle esportazioni enologiche oltreoceano. Insieme all’impegno sul fronte della vendita di bottiglie, la compagnia ha infatti voluto investire sulla tenuta Barboursville in Virginia, e ha collaborato con la cantina Dos Almas in Cile.

L’attività di Zonin nei principali mercati globali ha portato la cantina a ricoprire un ruolo di primo piano per quanto riguarda la vendita all’estero di vino italiano. Una strategia che ha permesso all’azienda di crescere con costanza e di portare le migliori bottiglie italiane sulle tavole degli appassionati di vino di oltre cento Paesi. 

L’imminente arrivo di nuovi capitali e soci rappresenterà quindi una tappa importante per il percorso di crescita della cantina. Non un traguardo, ma un punto di partenza verso nuovi risultati per l’azienda e per il vino italiano e toscano nel mondo.