Prospettive di vendemmia anticipata in Toscana

Alle varie difficoltà sui mercati a causa della pandemia prima e poi della guerra in Ucraina, dall’aumento dei costi per le materie prime e dalla difficoltà di reperire le stesse, quest’anno gli agricoltori e i viticoltori devono affrontare anche le difficoltà dovute alla siccità. Benché la vite sia di natura una pianta abituata a tollerare lo stress idrico, e a dare nonostante tutto risultati eccellenti, l’assenza di piogge diffusa in Toscana, sta mettendo a dura prova i vigneti, a causa del perdurare dell’assenza delle piogge, accompagnato da temperature molto elevate, notte e giorno. Come riporta Confagricoltura, anche se il caldo si sta per attenuare, le prossime settimane saranno decisive per capire come sarà effettivamente questa vendemmia. Secondo gli esperti è inevitabile andare verso una vendemmia anticipata. “Anche se registriamo un’eccessiva siccità – spiega Roberto Madrigali, ricercatore indipendente ed esperto delle scienze sul clima e la meteorologia, collegata all’astronomia – le uve baciate dal sole pieno ci daranno un vino eccellente. L’assenza delle piogge non dovrebbe perdurare per le prossime settimane poiché la direttrice del Jet Stream sta favorendo maggiore instabilità in arrivo che dovrebbe favorire delle precipitazioni temporalesche per lo più abbinate a temporali di calore (termoconvettività). Indubbiamente la persistenza di siccità potrebbe incidere negativamente su altre produzioni agricole ma le prospettive atmosferiche si stanno orientando ad un cambio favorevole per l’arrivo di piogge, anche se non diffusamente”. E se secondo Madrigali il quadro sarà più chiaro a partire dalla seconda quindicina di agosto, quando verosimilmente la fase siccitosa sarà in fase di attenuazione, resta da capire se e quanto il caldo avrà inciso sulla qualità e sulla quantità di produzione dell’uva. Questi sono fenomeni estremi ai quali i viticoltori si stanno sempre più abituando a fronteggiare e che mettono a dura prova le capacità degli agronomi e degli enologi, per riuscire a produrre vini di eccellente qualità. Non ci resta che aspettare per capire quale sarà il risultato della vendemmia 2022.

Stefania Tacconi