Prime indicazioni operative per richiedere aiuto

Prestiti, mutui e linee di credito

Piccole e medie imprese devono presentare alla banca o all’intermediario finanziario che ha erogato il credito la sospensione di mutui, prestiti, finanziamenti non rateali e linee accordate fino al prossimo 30 settembre.

Si presume possa essere utilizzata la PEC. 

Mutui acquisto casa famiglie

Sempre in banca deve essere presentata la domanda di sospensione fino a 18 mesi delle rate del mutuo casa, da lavoratori dipendenti, collaboratori e Partite Iva, se colpiti dalla crisi.

Si presume possa essere utilizzata la PEC. 

Versamenti Agenzia delle entrate

Liberi professionisti e imprese possono sospendere tutte le entrate tributarie e non tributarie (versamenti Inps, cartelle di pagamento, avvisi di accertamento), in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020. Non occorre richiesta. I pagamenti dovranno essere saldati entro il 30 giugno 2020.

Sospeso in automatico anche il versamento Iva per imprese e attività sotto i 2 milioni di fatturato.

Congedi e voucher famiglie

L’Inps stabilirà le modalità operative per accedere al congedo e al voucher babysitter (di 600 euro, 1000 per il personale sanitario), riservati a tutti i lavoratori del settore privato (dipendenti, autonomi e co.co.co). 

Si potrà presentare domanda on line. Il congedo può essere chiesto per la durata di 15 giorni e sarà retribuito al 50% del normale stipendio (in presenza di figli di età fino a 12 anni), non retribuito se i figli hanno fra 12 e 16 anni. 

Lavoro, cassa Integrazione e Bonus UNA TANTUM

L’Inps emanerà a breve, tramite una o più circolari, le modalità di presentazione delle domande per gli ammortizzatori sociali e per i bonus una tantum. La cassa integrazione in deroga è, invece, concessa dalle Regioni (a pagare sarà sempre l’Inps). 

La presentazione delle domande avverrà on line.

La cassa Integrazione guadagni in deroga è stata estesa anche a chi ha un solo dipendente e per tutti i settori, tranne il lavoro domestico.

Il periodo di copertura va dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e dura al massimo 9 settimane.

Possono richiedere il bonus di 600 euro una tantum per il mese di marzo lavoratori autonomi, professionisti, co.co.co e stagionali tramite domanda on line all’Inps. 

Viena pagata come malattia la quarantena certificata dal medico.

Maria Luisa Visione