Per rilanciare il mercato immobiliare

Affitti in Italia, continuano gli aumenti per richieste e costi

Premesso che non può esserci ripresa economica duratura senza una ripresa stabile del mercato immobiliare c’è da osservare che occorre aiutare gli acquirenti a scegliere le migliori condizioni per l’acquisto.

Il fenomeno del credit crunch sta evolvendo positivamente sia sotto il profilo della difficoltà di accesso al credito bancario, sia sotto il profilo del costo dello stesso. Per quanto riguarda le famiglie, fortunatamente, i tassi che si osservano in questo periodo, con particolare riguardo ai mutui ipotecari, sono particolarmente vantaggiosi, tanto da aver contribuito alla parziale ripresa del mercato immobiliare residenziale.

Tuttavia, l’iter per la richiesta di un finanziamento è un processo non breve, burocraticamente complesso e spesso le condizioni proposte non sono esposte in modo sufficientemente chiaro. Infatti tutte le componenti di costo non sono esplicitate, come ad esempio contratti assicurativi di cui l’istituto bancario chiede la sottoscrizione per l’erogazione del finanziamento. Non tutti gli istituti, poi, prevedono di emettere un mutuo prima casa per l’intero importo del valore di acquisto, la ricerca delle banche che erogano mutui anche a queste condizioni piò essere un processo che risulta complesso.

Numerosi sono i soggetti, inoltre, che hanno contratto mutui ipotecari nel passato, in una fase del mercato del credito in cui i tassi erano significativamente più alti di quelli che osserviamo oggi. Lo strumento della surroga consente di rinegoziare il proprio mutuo (le spese notarili sono a carico dell’istituto erogante) ottenendo un risparmio in termini di oneri finanziari che a volte risulta essere molto significativo.

Il consolidamento di debiti preesistenti consente poi, nella maggior parte dei casi di alleggerire l’impegno mensile di una famiglia consentendo una vita più agevole ed armonica alla famiglia. Tuttavia questo genere di operazione spesso risulta complessa e necessita di una conoscenza delle dinamiche bancarie non presente in tutti i soggetti interessati.

La figura del consulente, in questo contesto, diventa essenziale: la professionalità e la profonda conoscenza del mondo bancario consente di vagliare un grande numero di opzioni in breve tempo e di scegliere la strada migliore per una specifica situazione.

Grazie a convenzioni con realtà del mondo bancario, si è in grado di produrre oggi e “gratuitamente” molte proposte differenti in poco tempo e con poche semplici informazioni, sia per quanto riguarda nuovi finanziamenti sia per operazioni di surroga. Gli studi professionali sono convenzionati con le banche per l’erogazione di prestiti. La principale prerogativa degli studi professionali qualificati è quella di essere assolutamente indipendenti: le convenzioni sono utili a proporre le migliori condizioni possibili al cliente, ma al contempo l’indipendenza consente di strutturare l’operazione nella modalità più consone alle esigenze specifiche di ogni soggetto.

Gianfranco Antognoli

Fernando Cruz